Padovano dopo l'assoluzione: "Voglio rivivere. Mi sono sentito Pablo Escobar"

03.02.2023 16:44 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Padovano dopo l'assoluzione: "Voglio rivivere. Mi sono sentito Pablo Escobar"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ci sono voluti quasi 17 anni a Michele Padovano per essere assolto dall'accusa di aver finanziato un traffico di droga dalla Corte d'Appello di Torino. L'ex giocatore della Juventus e ds del Toro, essendo pure tifoso della squadra granata, ha parlato al Corriere dello Sport e anche al Tg de La7, per commentare la sua felicità per l'assoluzione, visto che era stato anche in carcere per qualche mese.

"Non dovrò più svegliarmi pensando e temendo che questo terribile equivoco possa continuare e io debba essere costretto alla vergogna per qualcosa che non ho commesso. L'immagine dell'arresto mi ha fatto compagnia ogni sera, quando cercavo di addormentarmi, e ogni mattina, quando mi svegliavo. Mi sentivo Pablo Escobar. In quell'istante, è stata fatta tabula rasa di Michele Padovano: non esistevano i successi, la felicità della finale di Roma contro l'Ajax, i gol al Napoli di Maradona, i suoi complimenti, poi la maglia della sua squadra. Non c'era più niente. Se sono finalmente felice? La cicatrice sta lì, perché stiamo parlando di diciassette anni bruciati, con conseguenze emotive che lasciano strascichi. Ma sono felice, posso dirlo. Voglio rivivere".

A La7 Padovano ha anche manifestato la sua volontà di voler tornare un giorno a lavorare con la dirigenza juventina, per far rinascere la squadra bianconera, dopo i fastidi di questo periodo.