Pereyra o Krunic, la rivoluzione di Mazzarri passa dal trequartista

L'allenatore granata è alla caccia di un giocatore che per caratteristiche ricordi Hamsik delle sue maiche stagioni a Napoli
01.06.2019 16:15 di  Federico Danesi   vedi letture
Pereyra o Krunic, la rivoluzione di Mazzarri passa dal trequartista
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sarà Pereyra, Grujic, Krunic oppure un altro giocatore di quel tipo. La realtà è che al di là di affari ancora tutti da concretizzare, Walter Mazzarri e di riflesso anche Massimo Bava, che sta per prendere a tutti gli effetti in mano il mercato del Toro, per la prossima stagione si annuncia una piccola ma fondamentale rivoluzione. Il tecnico livornese nel suo Napoli, espressione probabilmente più alta della sua carriera in panchina, oltre a due punte che svariavano molto, aveva in mediana uno come Marek Hamsik perfetto per il doppio ruolo di interdittore all'occorrenza e finalizzatore in molte occasioni. Così il suo 3-5-2 di base poteva trasformarsi tranquillamente in un 3-4-2-1 nel quale il céco fungeva anche da trequartista accanto alla punta più mobile (in quel caso Lavezzi), lasciando a Cavani il compito di stoccatore. Oggi non ha nessuno di quei tre, ma dopo aver lavorato un anno e mezzo con questo gruppo, Mazzarri può ricostruire qui quella filosofia vincente e anche spettacolare. Beninteso, Hamsik come ha sempre dimostrato in campo,era uno sempre pronto a sacrificarsi e coprire, Pereyra e Krunic hanno più caratteristiche offensive anche se sanno essere letali nelle ripartenze, come hanno dimostrato nei rispettivi club. Quel Napoli puntava, quando non aveva palla, a creare superiorità numerica là dove girava il pallone per recuperarlo in fretta cogliere gli avversari impreparati. Ma era Hamsik il giocatore attorno a cui molto se non tutto ruotava, e l'attuale allenatore del Toro non l'ha mai misconosciuto. Come giocherà il prossimo Toro cominceremo a scoprirlo a Bormio, ma l'arrivo di un trequartista o centrocampista di piedi educatissimi a modo suo sarà un ulteriore passo in avanti, anche in chiave spettacolare.