Quello che non tutti sanno del direttore tecnico del Torino Davide Vagnati

27.12.2021 13:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Torino Channel
Davide Vagnati
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Davide Vagnati
© foto di Image Sport

Davide Vagnati si è raccontato ai microfoni di Torino Channel. Ecco che cosa ha detto: “Il mio maggior pregio è l’equilibrio, mentre il mio peggior difetto è l’ottimismo”.  Il direttore tecnico ha poi risposto anche ad altre domande.

Il tratto principale del suo carattere?
“E’ proprio quello di essere una persona equilibrata”
Qualità migliore di un uomo?
“La responsabilità”
La qualità migliore di una donna?
“Più o meno è la stessa cosa: la responsabilità, magari di cose un po’ diverse”
La qualità migliore di un calciatore?
“La consapevolezza”
La qualità migliore di un allenatore?
“La credibilità”
Lo sport preferito? Ma il calcio non vale
“Mi piace molto la pallavolo”
Il campione dello sport preferito?
“Ci sono talmente tanti sport e ci sono tanti campioni quindi non mi sento di dirne uno”
Materia preferita a scuola?
“Matematica”
Materia più temuta a scuola?
“Il latino”
Da piccolo l’idea era diventare …?
“Calciatore”
Perché?
“Perché i bambini scelgono tra il calciatore e il pompiere quando sono piccoli e io ho scelto il calciatore (ride, ndr)”
Paese dove vivere?
“E’ una domanda difficile, sicuramente l’Italia … poi ho ancora qualche perplessità”
Vacanza preferita?
“Mare”
Città preferita?
“New York”
Animale preferito?
“Cane”
Piatto preferito?
“La lotta è tra gli spaghetti alla carbonare e le trofie al pesto”
Bevanda preferita?
“Il buon vino rosso”
Il colore preferito?
“Il granata”
Libro preferito?
“Noi ragazzi dello zoo di Berlino”
Film preferito?
“Il miglio verde”
Attore preferito?
“Tom Hanks”
Attrice preferita?
“Laura Morante”
Musica preferita?
“Italiana”
La canzone che fischia sotto la doccia?
“Leggero di Lgabue”
Il giorno più bello della sua vita?
“Quando è nato il mio primo figlio Manuel”
Quello più infelice?
“Quando è morto mio nonno”
Il rimpianto nella vita?
“Mah, rimpianti per il momento non ne ho”
L’incontro che le ha cambiato l’esistenza?
“Probabilmente il giorno in cui ho conosciuto mia moglie”
Il suo motto?
“Chi non lavora non sbaglia mai”