Zavagno, la grande conquista

03.04.2011 08:52 di  Marina Beccuti   vedi letture
Zavagno, la grande conquista
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© foto di Alberto Mariani

Luciano Germán Zavagno, classe 1977, nato a Santa Fè in Argentina ma ormai naturalizzato italiano, è la bella rivelazione di questo Torino. Passato quasi inosservato nel girone di andata, ben si comportò quando fu chiamato titolare in Coppa Italia e poi, un po' per necessità causa alcuni infortuni, un po' per trovare nuove vie, Lerda l'ha inserito in squadra e adesso è praticamente diventato titolare fisso. D'Ambrosio non è andato benissimo quest'anno e c'è da dire che le sue sbavature in difesa a volte hanno creato danni al suo reparto. Zavagno, oltre ad essere attento in fase di disimpegno, sa anche ripartire e creare, non per niente alcuni dei suoi cross sono serviti a Bianchi per insaccare.

Il difensore argentino, un'altra invenzione azzeccata di Petrachi, che lo conobbe ai tempi del Pisa, corre come un ragazzino e non si arrende mai, mettendo al servizio della squadra anche la sua esperienza maturata in tanti anni di attività, passando dal calcio francese, quando era solo ventenne, nello Strasburgo, per poi andare in Inghilterra al Derby County. In Italia approdò all'Ancona e poi vi ritornò per giocare ancora nel Catania e nel Pisa, prima di tornare all'Ancona e poi sbarcare al Torino. Con la società granata Zavagno ha firmato un contratto annuale, ma se continua così sarebbe un'eresia non rinnovarglielo a giugno.