Il Torino dovrà inventarsene una più del diavolo per battere il Milan

Possibilità di recupero per Avelar, Maxi Lopez e Ichazo, ancora in forte dubbio Baselli. Zappacosta e Belotti potrebbero sfruttare l’occasione di mettersi in mostra. Il Milan cambierà modulo con il Torino.
13.10.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Il Torino dovrà inventarsene una più del diavolo per battere il Milan
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non sottovalutare il Milan: questo sarà fondamentale per il Torino che, però, può e deve affrontare i rossoneri senza alcun timore reverenziale. La squadra di Mihajlovic è undicesima in classifica con nove punti, quattro in meno dei granata, non ha ancora trovato il giusto equilibrio, ha problemi in tutti i reparti e molto probabilmente cambierà modulo passando dal 4-3-1-2 al 4-4-2 e se non vincerà il rischio che l’allenatore sia esonerato sarà molto alto. Pensare, però, che sabato sera sarà abbastanza agevole battere il Milan sarebbe un errore madornale che quasi certamente porterebbe il Torino alla sconfitta.

Quando ci sono le cosiddette partite di cartello, e Torino-Milan lo è, preparare la gara dal punto di vista motivazionale è semplice perché non c’è alcun bisogno di spingere per fare sì che i giocatori diano il massimo, semmai gli allenatori devono tenere a bada gli entusiasmi poiché c’è il rischio che chi va in campo tenda a strafare finendo poi per commettere errori. Ventura dovrà studiare bene la partita tatticamente perché è probabile che il Milan passando al 4-4-2 utilizzerà di più i terzini e le sovrapposizioni mantenendo così la squadra più compatta e rendendola in fase offensiva più propensa a sfruttare i cross dal fondo o l’accentrarsi delle ali se l’intesa con gli esterni offensivi sarà affinata. In più la difesa dovrebbe essere meno impalpabile rispetto non solo alla partita con il Napoli ma anche alle precedenti, dove non aveva mai convinto fino in fondo, non per nulla i rossoneri in sette partite hanno incassato tredici gol, peggio in serie A ha fatto solo il Carpi con sedici.

Il Torino, invece, può far conto sul suo modulo il 3-5-2 e sul suo gioco ormai ampiamente collaudato. Molinaro tonerà a disposizione avendo scontato la squalifica, forse anche Avelar, Maxi Lopez e Ichazo potrebbero, se avranno completamente superato i problemi fisici, essere convocabili, mentre per quel che riguarda Baselli non è detto che possa farcela, ma chissà. Per Zappacosta sicuramente visto il persistere dell’assenza di Peres, ma anche per Belotti, Martinez e perché no Prcic ci potrebbe essere l’occasione di dimostrare quanto valgono in una partita che mediaticamente avrà grande risonanza.

Il Milan ha molto da perdere in caso di sconfitta, ma anche il Torino non ne uscirebbe bene se giocasse sotto le possibilità mantenendo troppo il freno a mano tirato e non dimostrandosi capace di fruttare le difficoltà dell’avversario. Se i rossoneri devono far dimenticare la prestazione negativa con il Napoli tanto più i granata devono farsi perdonare quella con il Carpi. Solo vincendo e convincendo le due squadre si rimetterebbero in carreggiata, con un qualsiasi altro risultato s’inizierebbe a pensare che il Torino è stato sopravalutato e il Milan ormai ha raggiunto un tale punto d’involuzione che solo un radicale cambiamento a tutti i livelli potrebbe farlo uscire dal tunnel.