Il Toro butta via un tempo, poi a gara persa domina e rischia di vincerla

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Al triplice fischio il Toro può rammaricarsi per due punti mancanti in classifica, ma tutto questo è stato possibile solamente grazie ai cambi e ad un finale incredibile. Dopo i primi quarantacinque minuti senza tiri in porta, e con i padroni di casa in vantaggio grazie al colpo di testa di Luperto su azione di calcio d'angolo (nell'unica occasione del primo tempo) Juric cambia e fa bene. Il Toro colpisce il legno con Ricci di tacco  e poco dopo i padroni di casa raddoppiano con un gran gol di Marin, che timbra il tabellino dopo l'assist del vantaggio. A gara persa, a nove dal termine, il Toro finalmente si scuote: Miranchuk, ispirato, serve il pallone in area, questi di sponda arriva a Ricci che batte Vicario. Quattro minuti più tardi è Sanabria a segnare un gran gol da fuori servito al limite pareggiando la partita. Non finisce qui, l'Empoli ha accusato il colpo e ancora Ricci da fuori impegna Vicario in corner. Dall'esecuzione di quest'ultimo, la mischia porta ancora Miranchuk a colpire, Vicario può solo guardarla, ma la sfera finisce sul legno per la seconda volta. Finisce in pareggio, che serve almeno per mantenere dietro i toscani.