Le grandi trattative del Torino - 2006, un campione del mondo sotto la Mole: è Barone

08.04.2020 16:00 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
Le grandi trattative del Torino - 2006, un campione del mondo sotto la Mole: è Barone
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© foto di Giacomo Morini

L’Italia ha appena conquistato la Coppa del Mondo, il 9 luglio 2006 il cielo sopra Berlino si è colorato di azzurro. Alla spedizione in Germania ha partecipato anche Simone Barone, centrocampista classe 1978, che si è ritagliato un piccolo spazio durante la kermesse tedesca: 16 minuti contro la Repubblica Ceca ai gironi, 22 minuti contro l’Ucraina ai quarti di finale. Non ha lasciato il segno, ma è entrato nella storia per quella corsa a perdifiato con Pippo Inzaghi che, di fronte al portiere avversario, ha preferito saltarlo e calciare piuttosto che servire Barone. E’ questo il periodo storico in cui inquadrare il passaggio del centrocampista al Torino, che si concretizza il 5 agosto del 2006. Il presidente Urbano Cairo versa nella casse del patron del Palermo Zamparini quasi 5 milioni di euro, al giocatore garantisce un quadriennale con ingaggio che sfiora il milione, sotto la Mole sbarca un campione del Mondo.

E’ il colpo dell’estate per il Toro neopromosso, Barone non brillerà ma garantirà un rendimento costante sempre intorno alla sufficienza. Non certo ciò che si sarebbero aspettati i tifosi, il presidente Cairo e i tanti allenatori transitati in granata in quel periodo. “Non ho mai cambiato tanti allenatori quanti al Toro” avrebbe poi raccontato in una recente intervista. Arrivò con De Biasi, visse con Zaccheroni e poi nuovamente con l’eroe della promozione, passò sotto Novellino e ancora con l’ex ct dell’Albania, concluse con Camolese. Tantissimi cambi, fin troppi, eppure tutti i tecnici hanno sempre puntato su Barone: in tre anni avrebbe collezionato 89 gettoni, una media che sfiora le 30 presenze a campionato.

Segnò soltanto quattro reti, nessuna memorabile, e così la sua avventura sotto la Mole è ricordata principalmente per un episodio particolare: è il giorno del centenario del club, il 3 dicembre 2006, Comotto avrebbe deciso la sfida contro l’Empoli con un eurogol, poco prima però l’arbitro Celi non aveva visto entrare il colpo di testa di Marianini. L’intervento disperato in scivolata era stato proprio di Barone, peccato che il pallone fosse entrato di almeno mezzo metro. La parentesi in granata del centrocampista si è chiusa nel 2009 dopo la retrocessione in serie B, il suo passaggio al Cagliari avvenne per circa un milione di euro, una pesante minusvalenza per Cairo. Oggi è diventato un allenatore e ha già guidato le formazioni giovanili di Modena, Parma, Juventus e Sassuolo.