Le pagelle di Albinoleffe-Torino

Pagano il migliore in campo, in calo Gasbarroni
09.04.2011 18:34 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Albinoleffe-Torino
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© foto di Federico De Luca

TORINO (4-2-3-1):

Rubinho 5.5 - Bravo sulla conclusione di Cristian Zenoni in apertura di secondo tempo, l'uscita in occasione della rete di Sala è però a dir poco da rivedere. Maldestro su alcune uscite e, ancora una volta, su qualche rinvio dal fondo, sull'1-1 rischia di farsi sorprendere da Foglio per mezzo di un tiro-cross.

D'Ambrosio 6 - Rendimento a corrente alternata, non osa troppo in fase offensiva, il che si rivela un bene dal punto di vista del mantenimento degli equilibri tattici. Scaltro e brillante in occasione dell'assist per il gol di Pagano.

Di Cesare 5.5 - Un paio di notevoli interventi difensivi di grande pulizia, in contrapposizione a tanta imprecisione e a qualche azzardo di troppo. Alterno nel gioco aereo, al 23' del primo tempo rischia grosso in area granata, intervenendo con decisione un po' sopra le righe su Cocco, senza però ricevere sanzioni.

Ogbonna 6.5 - Da applausi la chiusura finale su Foglio, che va a coronare una prova per lo più positiva. Meno brillante palla al piede e nel gioco aereo rispetto ad altre occasioni, è però attento sia agli ingressi in area sia al mantenimento della linea.

Zavagno 6 - Equilibrato il duello con Zenoni, quella dell'argentino è nel complesso una gara senza infamia né lode. Piuttosto bloccato entro i confini della propria metà campo nell'assetto granata, svolge diligentemente i compiti assegnatigli.

De Feudis 6 - Partita di buon piglio dal punto di vista del contenimento e delle ripartenze, il centrocampista granata fallisce però nell'impreziosirla con un numero memorabile di giocate di qualità. L'arbitro Gallione lo grazia dal giallo.

Budel 5.5 - Prova leggermente al di sotto della sufficienza: dopo lo 0-1 la gara si incanala per lo più sui ritmi bassi più adatti al suo stile gioco, ma a tratti si trova in ritardo sulle offensive avversarie. Qualche irruenza di troppo negli interventi fallosi (dal 26' st De Vezze 6 - Al rientro dopo quasi un mese d'assenza, il suo ingresso offre maggior dinamismo alla linea mediana).

Lazarevic 6 - Si infortuna proprio nel momento in cui stava iniziando a offrire le sue consuete galoppate sulla fascia palla al piede. Discreta la sua mezz'ora in campo (dal 30' Garofalo 6 - Cresce col passar dei minuti nella ripresa; il ruolo di esterno offensivo non gli calza decisamente a pennello, ma lo interpreta disciplinatamente e senza voler strafare, contribuendo soprattutto al contenimento).

Pagano 7 - Migliore in campo, l'ex-Reggina e Livorno si muove bene fin da subito, calcando bene tutto il fronte della trequarti: bravo come rifinitore ed efficace in fase di conclusione (di pregevole fattura la rete siglata al 19' del primo tempo, un colpo di testa da autentica torre d'area), senza dimenticarsi di dare una mano dietro. In evidenza a sprazzi durante la ripresa, trova l'affondo vincente nel finale, servendo ad Antenucci il pallone del match.

Gasbarroni 5 - Impreciso nei controlli, per lo più avulso dalla manovra, non riesce a offrire pressoché nulla del suo valore aggiunto in fantasia e creatività. Appare in fase di calo psicofisico (dal 9' st Pellicori 5.5 - Volenteroso ma scarsamente utile alla causa, fatica a inserirsi nella già non floridissima manovra granata).

Antenucci 6.5 - Nell'àmbito di una gara per lo più sottotono, tra ricerca della profondità raramente efficace, un'occasione marchianamente fallita all'11' del primo tempo, e una serie di controlli di palla maldestri, sono essenzialmente due gli episodi che lo rendono uno tra i migliori dei suoi: una splendida discesa sulla fascia destra al 19' della ripresa e, naturalmente, la rete da attaccante vero per il definitivo 2-1. Buon l'intesa con Pagano.

Allenatore Franco Lerda 6.5 - Ritrovatosi a disegnare una squadra orfana di Bianchi, la soluzione legata a un Pagano lasciato a svariare tra linee, senza fornire punti di riferimento agli avversari, si rivela vincente. Nel complesso equilibrato l'assetto tattico, anche grazie a un po' di fortuna ottiene la terza vittoria consecutiva, ulteriore segno della rinnovata iniezione di carattere.

 

ALBINOLEFFE (4-4-2): Tomasig 5.5; Luoni 5.5, Sala 6, Piccinni 6, Regonesi 6.5 (dal 28' st Garlini 5); Zenoni C. 6, Hetemaj 5.5, Mingazzini 6 (dal 36' st Previtali 5.5), Girasole 6 (dal 15' st Foglio 6.5); Grossi 5.5, Cocco 6.5. Allenatore Emiliano Mondonico 6.