Massimo Bava torna dai suoi ragazzi e ne esce con stile

14.05.2020 12:18 di  Federico Danesi   vedi letture
Massimo Bava torna dai suoi ragazzi e ne esce con stile
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Obbedisco, in fondo l'aveva detto Garibaldi. Allora c'era da costruire l'Italia, adesso più semplicemente (sempre che semplice sia) c'era da ricostruire il Toro dopo l'era Petrachi. Massimo Bava ci ha provato, partendo da quello che sa meglio fare. Il mondo dei grandi non è quello dei suoi giovani, l'ha scoperto in fretta ed è ben felice di tornarci riallacciando un filo che in fondo non si era mai interrotto.

Era chiaro da tempo, c'era solo da scrivere il finale. Continuare qui, oppure cercare avventure nuove? Ha scelto la prima via, certo forte di un contratto ancora in essere. Ma in fondo avrebbe anche potuto pesare tranquillamente sulle casse del Toro senza fare nulla, la ragione sarebbe stata dalla sua parte. Invece ha detto sì e così Urbano Cairo non spenderà soldi per nulla come sta facendo, ad esempio, con Mazzarri.

Il mercato del Toro, ora lo sa anche Bava, è differente da quello degli altri. Più complicato, più cervellotico, fatto di tanta attesa e strategie che alle volte pagano e altre no, come abbiamo capito bene la scorsa estate e ancora a gennaio (per Busi come per Paleari, era fatti, questione di poche migliaia di euro, davvero). Petrachi al suo arrivo aveva trovato chi gli ha aperto una strada e gli ha insegnato ancora di più il mestiere. A Massimo Bava questo non è stato concesso e si è ritrovato gettato subito nella mischia, in mezzo a leoni vestiti da colleghi.

Così è andata e sappiamo che non è la fine. Al Settore Giovanile avrà tempo di riprendere quel lavoro che ha fruttato, e glie lo riconosce anche il club. A Vagnati lascia un'eredità pesante. Non tanto la sua ma quella del ds al Toro, non un mestiere facile.