Mazzarri: “Il vantaggio forse ci ha fatto pensare che la partita fosse in discesa. Pagato ogni errore”

17.03.2019 06:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Walter Mazzarri
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Walter Mazzarri
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L’allenatore del Torino, Walter Mazzarri, in conferenza stampa ha commentato la sconfitta con il Bologna. Ecco tutto ciò che ha detto:

Partita vibrante e anche tanto interrotta a causa di falli. Ma non si è visto il Torino che ci si aspettava, avete patito, come direbbe lei, la veemenza del Bologna?

“Il discorso è un po’ più lungo, secondo me, Siamo partiti bene e il gol del vantaggio su schema, forse, ci ha fatto mentalmente e inconsciamente pensare che la partita fosse in discesa. E subito dopo abbiamo avuto un paio di occasioni con il “Gallo” dove avremmo potuto segnare il due a zero, quindi, può essere dipeso da questo. Tutti esultavano per aver fatto gol subito e noi si fa fatica. Poi è passato e il Bologna ha iniziato a giocare e noi abbiamo sbagliato molto sul pressing e quando accorciavamo in avanti la difesa soffriva parecchio, soprattutto su Palacio che sembrava un giocatore di un altro pianete perché su di lui arrivavamo sempre in ritardo. Questo di solito non ci capita perché la nostra forza è sempre stata la fase difensiva e abbiamo sbagliato quasi sempre la pressione sul centravanti avversario. Ci sta una partita non tanto brillante da parte di tanti ragazzi che avevano fatto bene finora ottenendo cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite e che anche per merito dei nostri difensori avevamo subito un solo gol. Nel secondo tempo abbiamo provato l’impossibile e si è capito che era una serata storta. Ogni errore lo pagavamo con un loro contropiede. Poi l’errore di Rincon sul tre a uno, non so ma forse su di lui c’era anche un fallo, comunque volevamo mangiarli. Peccato. Mi dispiace aver perso per il bellissimo pubblico perché si era creato un entusiasmo per i nostri risultati e non avevo mai visto uno stadio così caldo. E’ andata così. Si è capito che non era serata perché abbiamo tentato l’impossibile, ma la palla non entrava mai e a ogni contropiede di Palacio si rischiava di prendere gol”.

Deluso dalla prestazione della sua squadra?

“Proprio deluso no, so che le partite sono difficili e soprattutto le squadre che devono salvarsi se la giocano tutte. Anche a Frosinone … L’avevo detto alla vigilia che il Bologna per valori tecnici ha giocatori buoni, ottimi. Quindi quando le partite sono così in serie A si rischia e se si sbaglia qualche cosa e se non si è al cento per cento sotto tutti gli aspetti si rischia di perdere, come è successo con il Bologna. Per me, nel secondo tempo la squadra ha reagito e meritavamo di pareggiare perché si è fatto un assedio. C’è stato un tiro di Rincon e mi è sembrato di vedere un piede che l’ha deviato, Falque si poteva girare e ha fatto sfilare la palla, il loro portiere ha fatto parate importanti. A livello di voglia non posso rimproverare nulla ai ragazzi e a un certo punto ci siamo anche scoperti proprio per la voglia di pareggiare e abbiamo dato modo ai loro giocatori più tecnici di colpirci in contropiede. Magari a un certo punto avremmo dovuto essere più razionali e aspettarli un po’ più bassi. Vabbè, correggeremo la partita con i giocatori quando torneranno dagli impegni con le rispettive Nazionali”.

Meïté che problemi ha? Forse non solo fisici perché nell’episodio che ha portato al rigore per il Bologna ha avuto paura di prendere una pallonata in faccia.

“Non mi garba parlare dei giocatori. Li proteggo sempre e quando si perde lo si fa tutti insieme. Anche altri erano sotto tono, lasciamo perdere. La squadra ha fatto quello che si è detto. E’ chiaro che ci sono ragazzi che stanno meglio e altri che stanno peggio. Se non è andato bene è colpa mia che l’ho fatto giocare. Lasciamo perdere. Si sbaglia tutti, ci sta. Cinque vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite, un incidente di percorso ci sta. Ora bisogna ricaricarci e andare a Firenze e tornare ad essere il Toro che mette in difficoltà tutti”.

Un po’ ingenuo Aina nel farsi espellere?

“Sì, e anche in occasione del primo gol che abbiamo subito. Questa squadra sta facendo bene e voi giornalisti che siete sempre qui lo sapete che lo dico sempre. Aina è un giocatore che in due-tre anni farà molto bene perché è un ragazzo intelligente e per bene ed è migliorato tanto sui colpi di testa, ma ogni tanto ha qualche pausa durante le gare. Questo è quello che fanno le squadre intermedie che ancora devono salire di livello, altrimenti si sarebbe campioni conclamati che fanno sempre le stesse partite e non fanno mai sciocchezze. Noi ogni tanto paghiamo, in altre occasioni pur sbagliando non abbiamo pagato, ma con il Bologna sì. Si è preso il primo gol anche in parte per un suo errore, Anche Ansaldi che ha fatto una bella partita se fosse saltato sul primo palo con più decisione loro non avrebbero pareggiato. E’ andata così, come dicevo prima, pensiamo a lavorare bene e ripartire forte a Firenze con prestazioni ottime sperando ri riportare a casa il maggior numero di risultati positivi”.

Che opinione ha sulla salvezza del Bologna visto che ha incontrato quasi tutte le squadre che sono in lotta per questo obiettivo?

“Il Bologna ha giocatori importanti, soprattutto Palacio sta così. E’ un campione, era con me all’Inter”.

Parlando alle televisioni l’ha paragonato a Maradona.

“Per come ha giocato con noi sì. Ci ha messo in difficoltà, ha scombinato la nostra difesa e sulle sue giocate s’inserivano tutti i suoi compagni ed era facile per loro. Apriva il gioco a tutta la squadra, era in forma straripante e, probabilmente, l’abbiamo esaltato anche noi, anche perché non lo abbiamo mai preso e da lui è partito tutto sempre, Poi anche Soriano è un signor giocatore, lo avevamo noi, Qui non aveva grande spazio, ma giocando con continuità ha recuperato la forma. Giocando con Orsolini e Sansone è una squadra che ha valori tecnici anche a centrocampo con Dzemaili e Poli. Il Bologna ha una rosa forte, secondo me, e non so perché si sia trovato in quella posizione di classifica e rispetto alle altre ha valori superiori. Non c’era Santander e Destro non ha giocato, la rosa è forte ed è strano che si trovi lì”.