Presagi non positivi dal pre-mercato per il Toro: Juric entri nell’ordine di idee di accontentarsi

21.06.2021 12:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Che il nuovo corso del Torino sarebbe stato in linea con i precedenti in molti se lo aspettavano, anche se la speranza è sempre l’ultima a morire e adesso che il pre-mercato è nel pieno dello svolgimento, i battenti ufficialmente apriranno il 1° luglio, ci sono le conferme. Sirigu sul mercato con la società pronta a darlo via anche per meno di un tozzo di pane. Punto interrogativo gigante per quel che riguarda Belotti. Rinnovato il contratto a Milinkovic-Savic e in attesa dell’annuncio quello di Ansaldi. Andati via per fine contratto Nkoulou, Ujkani e Ferigra. Tornati da dove erano venuti per fine prestito Murru, Gojak e Bonazzoli. Ceduto all’Elche Boyé perché il club spagnolo lo ha riscattato. Nessuna trattativa avviata per le cessioni di chi non rientra più nei piani: Sirigu, Lyanco, Rodriguez, Aina, Meïté, Linetty, Verdi e Zaza ai quali vanno aggiunti i rientranti dai prestiti Falque e Djidji. Incognite sul futuro di Edera, Segre, Millico, Gemello, Sava e altri giovani. Preliminari avviati per l’acquisto di Messias. Parecchi sondaggi per altri giocatori alcuni dei quali chiesti da Juric, Gunter e Dimarco, su tutti, ma anche per Montipò, Vazquez e Orsolini gran parte dei quali il mister li ritiene molto utili per il suo 3-4-2-1.  

In attesa di smentite, perché nessuno vuole il male del Torino, anzi le critiche arrivano solo ed esclusivamente perché è come ricevere una pugnalata al cuore vedere che da anni la squadra galleggia, quando va bene, nella mediocrità con qualche rara illusione che le cose possano cambiare, leggasi San Mamés o i preliminari d’Europa League, e il precipitare verso il baratro con salvezze raggiunte quasi su filo di lana negli ultimi due campionati. Ed erano proprio due consecutivi scampati pericoli che dovevano indurre a cambiare rotta rispetto al passato, ma questo pre-mercato sta facendo vedere lo stesso atteggiamento di quelli passati che si sono poi trasformati in campagne acquisti sbagliate e per giunta con soldi, alle volte anche parecchi come ad esempio per Verdi, spesi male. E allora Juric entri nell’ordine di idee di accontentarsi perché rischia di ritrovarsi con giocatori che la società non è riuscita a dare via e con mancati arrivi delle sue prime scelte e forse anche delle seconde. Sempre in attesa di essere smentiti.