Torino conto alla rovescia per il derby: battere la Juve anche per l’Europa

Da vent’anni il Torino insegue la vittoria sulla Juventus. In casa granata l’unico pensiero è battere i bianconeri.
21.04.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Torino conto alla rovescia per il derby: battere la Juve anche per l’Europa
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Cinque giorni e poi sarà derby. La partita delle partite. La sfida per eccellenza. Un po’ snobbisticamente la Juventus dall’alto del suo primo posto in classifica e soprattutto per il precedente impegno con il Monaco in Champions League di mercoledì considera questa partita una della tante della sua stagione, ma non c’è bianconero che non speri di continuare a prolungare la lunga scia di successi in modo da scacciare il ricordo del gol di Bruno Peres che nella gara d’andata ha ammutolito lo Juventus Stadium e per poco, molto poco, non è stato sufficiente per interrompere la serie di vittorie. Se ci tengono gli juventini, malgrado non lo dicano apertamente, figuriamoci quanto è sentita la sfida dai granata che vogliono una cosa sola: vincere. Qualcuno forse arriverebbe persino a barattare il sesto posto, se potesse, pur di vincere il derby. Punti di vista.

Annali alla mano l’ultimo pareggio del Torino risale al 26 febbraio 2008, da allora ci sono stati altri sette derby, e per rintracciare l’ultima vittoria si deve andare indietro fino al 9 aprile 1995, diciotto volte fa. E’ evidente che tutto l’ambiente granata voglia interrompere questo supplizio. Vincere il derby per il Torino sarebbe utilissimo anche in chiave sesto posto perché dopo il pareggio con il Sassuolo passi avanti in direzione di questo obiettivo ne è stato fatto uno nei confronti della Fiorentina che ieri sera ha perso con il Verona, però il Torino avrebbe potuto e dovuto farne di più. La trentunesima giornata, infatti, poteva essere ben più favorevole se debitamente sfruttata in quanto la Sampdoria, nell’anticipo di sabato, non è andata oltre il pareggio con il Cesena, il Genoa è stato sconfitto dal Palermo e appunto la Fiorentina ha perso, quindi se il Torino avesse vinto oggi si troverebbe in solitario al settimo posto e non in coabitazione con i rossoblù e sarebbe a sole tre lunghezze dal sesto e quattro dal quinto. Senza dubbio una grande occasione persa dal Torino, non basta creare molte occasioni da gol, refrain troppe volte sentito nei post partita dei granata, le reti bisogna segnarle per vincere, anche se di fronte c’è un portiere di buon livello e in giornata di particolare spolvero com’è stato Consigli domenica. Cosa fatta, capo ha. Adesso per raggiungere il sesto posto il Torino ha a disposizione sette partite, il tempo stringe e punti per strada non se ne può più lasciare altrimenti il sogno di disputare l’Europa League anche la prossima stagione rimane tale e non si tramuta in realtà.

Da oggi con la ripresa degli allenamenti giocatori e allenatore del Torino devono avere in testa solo il derby e sicuramente sarà così perché loro sono i primi che vorrebbero vincere in modo da essere ricordati come quelli che finalmente non hanno concesso nulla alla Juventus, un po’ di sano orgoglio non guasta in questi casi, tanto più che la partita si disputerà davanti al proprio pubblico che per l’occasione tingerà di granata lo Stadio Olimpico, lasciando ai rivali solo qualche porzione limitata degli spalti. Ventura ha a disposizione tutta la rosa, solo Silva potrebbe essere ancora alle prese con il ristabilirsi dall’infortunio e forse Masiello che non era stato convocato per la trasferta con il Sassuolo, ma entrambi non sono titolari, quindi potrà schierare la formazione migliore salvo defezioni in settimana, ogni scongiuro in tal senso è debito.
Vincere il derby per i giocatori del Torino non deve essere un peso poiché sono vent’anni che non accade, ma uno stimolo che dà la forza di superare chi è più forte. In partite particolari e speciali come sono i derby tutto è possibile, bisogna crederci e volerlo fortissimamente.