Torino, spunta una nuova cordata

29.12.2010 16:14 di  Marina Beccuti   vedi letture
Torino, spunta una nuova cordata
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Puntuali, nei momenti in cui non tiene il banco il calcio giocato, arrivano le indiscrezioni di fantomatiche cordate pronte a rilevare il Torino. A riportare la notizia oggi è stata La Stampa, che ha parlato di una finanziaria svizzera, la "Alessandro Proto Consulting", pronta a formulare una richiesta di acquisto a Cairo. Da Milano arriva la conferma, attraverso un comunicato stampa, che dice: "La Alessandro Proto Consulting, per conto dei suoi investitori, formalizzerà un'offerta di acquisto per le quote di maggioranza del Torino Fc entro la metà di gennaio 2011".

La "Alessandro Proto Consulting" è la stessa finanziaria che avrebbe curato l'acquisizione del 2,88% delle azioni di Tod's di Diego Della Valle, un'operazione ancora avvolta da un certo mistero, ma che porterebbe contanti nelle casse della famiglia Della Valle, pronta a immetterne una parte nella Fiorentina. Dietro a questa finanziaria ci sarebbero 12 investitori privati, qualcuno dei quali avrebbe pensato di acquisire il Torino, o perlomeno di tentarci. Tale operazione sarebbe portata avanti da Alessandro Proto, 35enne milanese, residente in Svizzera dal 2004, che di mestiere compra e vende ville per vip, compresi gli attori di Hollywood.

Quello che fa gola del Torino Fc sono i possibili investimenti nel campo immobiliare, come la costruzione della Cittadella granata e relativo Filadelfia. TorinoGranata ne ha parlato proprio oggi attraverso l'intervista fatta all'Assessore allo Sport Sbriglio. Un business che al momento non sembra interessare in modo particolare Cairo, ma stuzzica qualcun altro. Ma le voci si rincorrono, attraverso i soliti bene informati che pullulano i forum granata, ci sarebbe anche l'interesse per il Torino da parte del proprietario dell'Acqua Sant'Anna, un nome che gira da anni, ma tiene sempre banco l'ipotesi Red Bull. Per qualcuno il Torino sarebbe addirittura già venduto. Tutto da verificare, ma a quanto pare la società svizzera fa sul serio.