Un imperativo categorico per il Torino: conquistare tre punti a Crotone

I granata devono tornare alla vittoria per rimanere nelle posizioni utili per andare in Europa League. Sono indisponibili oltre a Belotti, Obi, Barreca, Acquah e Lyanco.
14.10.2017 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Un imperativo categorico per il Torino: conquistare tre punti a Crotone
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Archiviata la sosta per gli impegni della Nazionale, metabolizzato l’infortunio a Belotti e appreso di quello a Lyanco il Torino deve guardare avanti mantenendo la rotta che lo porterà in Europa. Domani l’avversario di turno sarà il Crotone, squadra alla portata, anche se non da sottovalutare perché, come dimostrato nel girone di ritorno dello scorso campionato, ha una determinazione immensa e seppur lotti per mantenere la categoria trova in sé le risorse, grazie anche al suo mister Davide Nicola, per sopperire a eventuali lacune della rosa o a qualche elemento che fatica un po’ in serie A.

Per il Torino, quindi, non sarà né semplice né scontato tornare dallo Scida con i tre punti in tasca, ma dovrà impegnarsi al massimo per riuscirci. Mihajlovic oltre a dover trovare l’uomo migliore per sostituire Belotti, dovrà fare anche i conti con altri infortuni, quelli di Obi, Barreca e Acquah e l’ultimo in ordine temporale di Lyanco. Il giovane difensore centrale brasiliano, che nelle ultime tre partite disputate era sempre stato mandato in campo da titolare ed aveva fatto bene, ieri in allenamento ha subito la distorsione della caviglia destra e lui stesso con un Tweet ha detto di essersi rotto i legamenti del piede, quindi, toccherà a Moretti o Burdisso oppure all’altro giovane Bonifazi formare con N’Koulou la coppia di centrali a protezione di Sirigu.

Il Torino è un po’ incerottato, ma ha comunque la possibilità di allestire un undici competitivo. A centrocampo tornerà Baselli, che ha scontato la squalifica rimediata dopo aver preso due cartellini gialli nella gara con la Juventus, e De Silvestri, che ha smaltito la botta all’anca che lo aveva costretto ad uscire anzitempo nella partita con il Verona. I dubbi maggiori sono su chi sostituirà Belotti: il giovane Sadiq ancora mai utilizzato da Mihajlovic, il più esperto, seppur giovane anche lui, Niang spostato dal ruolo di esterno a quello di centrale oppure Boyé, altro giovane, che però ha alle spalle un anno di militanza in granata e ha fatto sempre vedere grande dedizione e capacità nel gestire la palla, ma che finora ha avuto pochissimo feeling con il gol. Alternative ce ne sono, ma tutte per un aspetto o per un altro hanno delle incognite. Sostituire il “Gallo” è molto difficile, ma è fondamentale che chi lo farà non lo faccia rimpiangere. Il Torino dopo sette giornate è al sesto posto a pari con il Milan e se vuole andare in Europa League deve almeno mantenere la posizione facendo più punti possibili e con il Crotone, dopo il pareggio con il Verona e due punti gettati al vento, è d’obbligo conquistare tre.