Primavera, Scurto: "Non ci aspettavamo questi playoff"

03.06.2023 17:12 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture

Ai microfoni di Torino Channel ha parlato il tecnico della Primavera granata Giuseppe Scurto, partendo dal suo arrivo al Toro.

“Per me è stato un onore ricevere la chiamata del Toro. Sapevo che dovevo metterci un forte senso di responsabilità e tanto orgoglio, consapevole di essere in una società con una grande storia. Ho cercato di creare subito una forte coesione con lo staff e i ragazzi. Sul campo abbiamo lavorato per trasmettere le nostre idee".

L'arrivo alle semifinali dei playoff è stato quasi inaspettato.

“Non ce lo aspettavamo. Sapevamo che c'erano tante difficoltà in questo campionato, con squadre molto forti. Non siamo partiti con degli obiettivi specifici. Ma siamo passati ad attuare una mentalità combattiva. In campionati come questi bisogna fare attenzione, perchè squadre di livello sono retrocesse o sono arrivate vicine che succedesse. Abbiamo fatto un campionato importante, strada facendo ci siamo accorti delle nostre potenzialità e che potevamo alzare l'asticella. per arrivare ai playoff. La crescita della squadra ci ha permesso di raggiungere un traguardo importante“.

Come avversarie il Toro troverà la vincente di Fiorentina-Roma.

"Sono due squadre molto forti, tra le favorite alla vittoria finale. Sarà difficile affrontare chiunque uscirà vincente dalla sfida. Avendole già incontrate le conosciamo già. La Fiorentina l'abbiamo battuta due volte, ma è stato difficile. Sappiamo il merito delle nostre avversarie ma ce la possiamo giocare con chiunque. Voglio rendere merito ai nostri ragazzi perchè sono stati straordinari. Loro devono essere soddisfatti e felici del traguardo raggiunto, niente è stato semplice, ma in questi playoff avranno gli occhi addosso e per loro ci sarà tanta visibilità, perchè ci saranno parecchi addetti ai lavori a seguirli. Io ho abbastanza esperienza per gestire la situazione, ma da allenatore è bello sentire sempre certe emozioni.

Riguardo al periodo in cui ha giocato Scurto ci sono tante differenze rispetto ad oggi.

“Abbiamo vissuto tanti cambiamenti, i ragazzi oggi sono diversi, sentono i cambi che si sono stati. Ai miei tempi si lavorava di più ed eravamo meno sfrontati. I ragazzi d'oggi sono più indolenti e pigri e bisogna stimolarli spesso, soprattutto sulla cultura del lavoro. Il campionato Primavera adesso è molto competitivo. È un banco di prova importante per i giovani, che possono fare esperienza e crescere. Anche in Primavera ci si abitua alle pressioni e alle responsabilità, che poi troveranno nella prima squadra“.

“Questa squadra ha una sua identità, è cresciuta strada facendo, ad esempio i classe 2005 sono stati meno pronti all’inizio. D'altronde il nostro compito è quello di formare dei professionisti e vedere Gineitis chiamato in prima squadra è stato motivo di orgoglio. Ma anche altri hanno debuttato e ci fa piacere che il mister apprezzi i nostri ragazzi. Ringrazio Juric per le belle parole dopo la partita contro lo Spezia. La fortuna dei nostri ragazzi è di allenarsi ogni tanto con la prima squadra, con Juric che, essendo un maestro, può insegnare molto e i ragazzi devono sfruttare queste opportunità".