E' un Verdi 2.0: Nicola se lo inventa mezzala, l'esperimento è riuscito
Non solo l’acquisto azzeccato di Sanabria (e Mandragora, altro giocatore voluto fortemente), ma anche una mossa rivoluzionaria: l’ultima intuizione di Nicola riguarda Verdi. Prima ha cercato di ritrovarlo a livello mentale, ora gli ha trovato una nuova posizione in campo. “Può essere un nuovo capitolo della sua carriera: ha le qualità tecniche e aerobiche per poterlo fare, sta a lui credere in se stesso” spiegava il tecnico dopo il derby. E’ un Verdi alla De Paul, proprio l’avversario che troverà di fronte sabato sera: e, vedendo com’è andato l’esperimento del derby, sono piuttosto alte le probabilità di rivederlo dall’inizio anche a Udine.
Il giocatore sembrava finalmente rigenerato, dopo due anni e mezzo vissuti nettamente al di sotto delle aspettative. E, in parte, potrebbe anche aver pesato sullo stesso Verdi il fatto di essere diventato l’acquisto più caro di sempre dell’era Cairo: mai, infatti, il patron del club di via Arcivescovado aveva speso 25 milioni di euro per un singolo giocatore. Lo fece proprio per il fantasista classe 1992, riportandolo dal Napoli sotto la Mole dopo la breve parentesi quando ancora era un ragazzino, tra il 2011 e il 2013. Di allenatori ne sono passati, Verdi non ha mai rispettato le attese: Walter Mazzarri prima, Moreno Longo e Marco Giampaolo poi, nessuno è mai riuscito a farlo tornare sui livelli di Bologna.
Ora ci sta provando Nicola, l’ultimo esperimento potrebbe essere finalmente quello giusto. “Io parto un po’ defilato rispetto alle scelte, ci sta: lavoro per mettere in difficoltà il mister, dobbiamo farci trovare tutti pronti” diceva Verdi prima della stracittadina contro la Juventus. Ha avuto la sua chance da titolare, la sua seconda dopo l’apparizione dal primo minuto contro l’Inter, e l’ha sfruttata al massimo. Ha impressionato per dinamismo e qualità delle giocate, oltre al coast to coast nella ripresa addirittura senza una scarpa. Il Verdi 2.0 ha arretrato di qualche metro il suo raggio d’azione ed è diventato una mezzala: ora tocca a lui confermarsi. Alla Dacia Arena il secondo esame.