Il codice etico di Prandelli non ha più senso...

13.05.2014 12:44 di  Marina Beccuti   vedi letture
Il codice etico di Prandelli non ha più senso...
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© foto di Federico De Luca

Cesare Prandelli, da quando ha messo il suo codice etico, diciamolo, ha ricevuto più critiche che altro. De Rossi e Osvaldo non convocati per squalifiche e gesti violenti, mentre in altre occasioni si è chiuso un occhio, su Buffon, Balotelli e adesso Chiellini. Va a discrezione del tecnico ma l'impressione è che non siano state prese eque decisioni, anche per necessità. Perchè è chiaro che non rinuncia a Chiellini per il Mondiale anche se il difensore bianconero ha dato una gomitata a Pjanic domenica e ha ricevuto tre giornate di squalifica. Anche Immobile è stato espulso, ma per doppia ammonizione, senza gesti provocatori, infatti ha preso solo un turno di squalifica. Lo stesso Balotelli non ha avuto un comportamento da novizio in questa stagione (come nelle altre), dove non ha nemmeno fatto sfracelli in campo, eppure ci sarà ai mondiali.

Dunque, che senso ha mettere un codice etico che vale solo per i figliastri e non per i figli? Prandelli piaceva per la signorilità e la serietà, il fair play e il non voler mai fare polemiche gratuite, ora il suo comportamento sembra un po' cambiato, assuefatto al sistema, comprensibile perchè non è facile fare il ct. Però, per favore, eliminiamo il codice etico, divide i tifosi e gli stessi addetti ai lavori e pare solo più una buffonata. E' chiaro che a certi giocatori Prandelli non rinuncerà mai, sperando non debba farlo in Brasile per qualche squalifica di troppo. Si sa che all'estero gli arbitri non guardano in faccia a nessuno.

Mister, è meglio che elimini questo codice, continuando così potrebbe colpire anche lei...