Rolando Bianchi: "Nelle mie vene scorre sangue granata"

03.02.2016 16:50 di  Alex Bembi   vedi letture
Rolando Bianchi: "Nelle mie vene scorre sangue granata"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervista che toccherà sicuramentele corde di tutti i cuori granata, quella rilasciata dall'ex capitano del Toro Rolando Bianchi al sito gianlucadimarzio.com. L'attaccante del Perugia, appena tornato dall'esperienza in Spagna, ha parlato di sè stesso, dei suoi esordi e tanto di Toro: "Nelle mie vene scorre sangue granata. A Torino ho lasciato il cuore, sentivo la Curva Maratona cantare e tremavo. E’ una piazza unica, io sono granata al 101% e quando mi sono tolto quella maglia lì, mi sono tolto l’anima. Ci sono stato male, ci ho sofferto perché io amo il Torino alla follia. Torino è storia e passione. E’ sangue e sudore. Lì non conta se sei Maradona, conta dare tutto in campo".

La voce è commossa, ma Rolando riesce a raccontare anche i primi momenti bui: "Quando sono arrivato in granata, i capi-ultrà mi fischiarono subito, al primo allenamento. Non gli era andata giù il fatto che l’anno prima avessi scelto la Lazio e non il Toro. Così, Jimmy Fontana mi chiama e mi dice, ‘vacci a parlare’. Subito. ‘Rolando noi quella cosa lì ce la siamo legata al dito, ora devi partire da zero e conquistare tutti’. Ci sono riuscito io e ci sono riusciti loro. La persona che più di ogni altra mi ha fatto amare il Toro è ‘Tony il Magazziniere’. Mi ha fatto capire cosa vuol dire vestire la maglia granata”.

Ora Rolly corre e segna per il Grifone perugino, convinto dal presidente Santopadre ad abbandonare Maiorca e la serie B spagnola per rimettersi in gioco in Italia. Dalla nostra redazione non può che alzarsi il più grande degli in bocca al lupo per un cuore granata come Bianchi.