Patrignani (TC Pesaro): “Rinforzando il centrocampo il Toro è da Champions. Darei un'altra chance a Zaza”

09.06.2019 17:02 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Patrignani (TC Pesaro): “Rinforzando il centrocampo il Toro è da Champions. Darei un'altra chance a Zaza”
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Mario Patrignani non ha bisogno di presentazioni essendo il vulcanico presidente del TC Pesaro, ma anche un tifoso speciale, autore di iniziative su tutto il territorio italiano legate al Torino, sua passione veniale. Medico, pediatra, ha avuto recentemente un brutto infortunio al femore, doveva stare fermo qualche mese, invece, dopo appena tre settimane, ha “lanciato via le stampelle”, come ha detto lui, nel suo inconfondibile accento romagnolo (anche se Pesaro è nelle Marche, ndr), per contribuire almeno in parte alle cerimonie dedicate al Grande Torino.

Il Toro di quest’anno è piaciuto molto a Patrignani: “Sono sempre stato critico su tutto, da anni, dai tempi del Vate. Finalmente quest’anno ho visto il tremendismo, come ai primi tempi di Miha. Bisogna dare atto di questi meriti a Mazzarri. Però abbiamo sbagliato qualche partita, come con il Parma, ha un gioco un po’ limitato e il centrocampo è assai debole. Si spera sempre che i palloni li prenda Belotti, che risolva lui le situazioni, ma spesso viene ingabbiato dai troppi avversari che lo circondano, lo bloccano. Bisogna giocare con due punte ed io darei ancora una chance a Zaza, perché con lui Belotti riesce a liberarsi”.

Sul caso Petrachi, Patrignani è stato laconico: “Aveva detto che sarebbe andato via solo dopo che il Toro avesse vinto qualcosa. Invece non è stato così. Ha fatto bene il suo lavoro, ma perde più lui del Toro”.

Proseguendo nella disamina della scorsa stagione, Patrignani ha sottolineato: “C’è stato un salto di qualità, perchè ci sono giocatori che fanno fare risultato anche quando si gioca male. Ci sono giocatori, considerati intoccabili dalla società, che possono stare benissimo in squadre di prima fascia. Ma c’è un centrocampo avvilente, che non crea quasi nulla. Penso che Ljajic potesse fare la differenza, ma giocando solo un tempo, due non li regge. Bastavano i suoi gli assist per Belotti. Ha un carattere difficile, bastava saperlo gestire”.

Venderesti Baselli? “Se arrivano proposte buone si può fare. Penso che il Toro con due centrocampisti, di cui uno inventore di gioco, un altro attaccante, che potrebbe anche essere Millico, che esploderà, più un cambio di modulo, magari giocando con tre punte, possa puntare addirittura alla Champions League”.

Sul tandem dirigenziale formato (presumibilmente) da Bava e Moretti, il presidente del TC Pesaro ha commentato: “Moretti, insieme a Molinaro, erano davvero ragazzi d’oro, però bisogna vederli all’opera. Cairo ha sempre avuto potere decisionale, le trattative la fa lui. Un general manager, come Corvino, per fare un nome, può far comodo, nel contesto della nuova attività”.

Su qualche nome da fare, di giocatori che potrebbero fare al caso del Toro, Patrignani ha risposto senza esitare: “Non saprei dire, io guardo giocare solo i nostri giocatori!”.