Gagliardini, orbita Toro in potenza. No al West Ham, futuro incerto

13.02.2020 09:28 di  Claudio Colla   vedi letture
Gagliardini, orbita Toro in potenza. No al West Ham, futuro incerto
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Arrivato dall'Atalanta nel gennaio del 2017, dopo una prima metà stagione semplicemente travolgente tra le file orobiche, il 25enne Roberto Gagliardini, in ormai più di tre anni in maglia Inter, non è riuscito a soddisfare le aspettative inizialmente riposte in lui. Complici una serie di infortuni di medio calibro, disseminati soprattutto tra il 2018 e 2019, forieri tendenzialmente di stop tra i 18 e i 35 giorni, il centrocampista classe '94, ribattezzato "Pogba Bianco" all'epoca della sua esplosione in terra bergamasca, sembra avere anche perso un po' di terreno, in termini di rilevanza gerarchica nell'organico neroazzurro, nel passaggio da Spalletti a Conte. Situazione certo non migliorata dopo l'arrivo di Eriksen.

I vertici dell'Inter, tuttavia, avrebbero respinto un serio tentativo da parte del West Ham, in direzione di Gagliardini, secondo quanto evidenzia CM.com. Disposta a fare a meno di Matias Vecino, rimasto e trasformatosi in uno degli eroi del derby di domenica sera, la dirigenza meneghina, in accordo col tecnico salentino, avrebbe dunque ritenuto il giocatore rincalzo irrinunciabile per la mediana. In undici presenze in campionato (più quattro in Champions League), per lo più almeno per metà gara, Gagliardini ha in ogni caso, fino a questo momento, siglato due gol, uno contro ognuna delle genovesi.

Sondato a più riprese dal Toro, quello di Gagliardini resta un profilo di grande interesse, e potenziale terreno di offerte concrete, qualora la società, l'estate prossima fosse davvero interessata a costruire un progetto per l'Europa. L'ex-Atalanta è al momento blindato, con contratto valido fino al giugno 2023; pagato complessivamente 22 milioni e mezzo di euro, il suo cartellino, a giugno, sarà a bilancio per meno della metà della cifra, circa 10 milioni e mezzo. Ingaggio annuo di un milione e mezzo, uno dei più bassi dell'organico di casa Inter, l'operazione sarebbe economicamente sostenibile, di fronte alla disponibilità del giocatore. Che, certo, restando a Milano, pur quasi sicuramente da riserva, lotterebbe per obiettivi di respiro internazionale, ma che scendendo un po' di rango in termini di club di appartenenza, a patto di sposare un progetto ambizioso (a tal proposito sulle sue tracce si è registrata a più riprese la presenza della solita Fiorentina), potrebbe rimettersi in luce anche in ottica Nazionale. Da valutare gli eventuali sviluppi: il mercato ora è una prospettiva (relativamente) lontana nel tempo, ma è in questo periodo che gli affari iniziano a intessersi seriamente.