Meno 7: gli affari last minute delle 20 di A

26.01.2009 11:11 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: tmw

Contate i giorni che passano, il mercato sta per scivolare via, poi arrivederci a giugno. Mancano 7 giri, quelli più belli: escludendo mercoledì (turno infrasettimanale di campionato), ogni giorno è quello giusto per chiudere trattative, sia in entrata che in uscita. Le hall degli alberghi milanesi vanno riempiendosi, i Direttori Sportivi iniziano lo stato di agitazione, i procuratori provano il colpo. Doveva essere una sessione soft, ringraziamo Kakà per il lavoro concesso. Saranno ancora tante le uscite, di conseguenza le entrate. Ai raggi X le 20 di serie A. Parentesi: che delusione l'Udinese. Lo scorso 15 agosto (si prega di andare nell'archivio Tmw) avevamo bocciato l'operato di Pietro Leonardi: ci aspettavamo tutt'altro anche a gennaio. Orellana? Mah…
Chi ha lavorato bene in estate ha poco da fare, solitamente, a gennaio. E' il caso dell'Atalanta, che programma le partenze a giugno di Floccari e, se qualcuno si accorgesse del suo reale valore, di Padoin. Si sarebbe spostato Alessio Cerci, ma l'infortunio di due settimane fa ha bloccato le trattative con alcuni club di Serie B (Sassuolo e Pisa). Il Bologna ha capito che "pescare", senza esca, in Sudamerica è un rischio. La famiglia Menarini non è soddisfatta del lavoro, in particolare in uscita, del d.s. Salvatori. Dopo le new entry Mutarelli, Belleri ed Osvaldo spazio agli addii. A Gigi Lavecchia non è stata concessa neanche una possibilità; gli hanno proposto l'Ascoli ma è come mangiare la pasta con il sugo vecchio di una settimana dopo aver assaggiato spaghetti con vongole veraci. Richieste dalla B non mancano alla grande delusione sotto le 2 Torri, Marco Bernacci. Un biglietto di solo ritorno per Coelho, scaricato in malo modo a telefono l'antivigilia di Natale. I principali last minute arrivano dall'Aeroporto di Catania. Pochi passeggeri al check-in, tutto esaurito al check-out: guarda caso i calciatori in scadenza di contratto. Per Stovini al Bologna, Pietro Lo Monaco ha sparato cifre fuori mercato, Spinesi ha bloccato "sua sponte" il passaggio alla Salernitana, Millesi ha offerte in B, mentre Colucci sarebbe un last minute molto interessante. Il suo agente, Federico Pastorello, sta cercando sistemazione in serie A: non è detto che la trovi, l'alternativa sarebbe il parametro zero il 30 giugno. Discorso diverso per Paolucci. Né Juventus, né Udinese vogliono cedere la propria metà del cartellino al Catania. In Sicilia, con le maniere dure, stanno lentamente scaricando un attaccante dal futuro garantito. Un colpo da piazzare subito: Bogdani in uscita dal Chievo Verona; fievole interessamento del Padova, ma l'albanese due capriole all'indietro non le vuole fare. Occasione Pinzi: gli sono pervenute, tramite i suoi agenti Caravello e Pagliari, offerte dalla Russia ma il centrocampista preferisce la temperatura dell'Italia. Arrivederci a Morero che si sta per accordare con il Pisa. Charisteas è l'ultima tentazione di Sartori. Tanto di cappello di fronte al Cagliari, che può respingere gli attacchi trasversali per Marchetti ed Allegri ed è l'unica società di A che può starsene tranquillamente alla finestra, anche perché il panorama glielo consente. Cellino merita un 8, Allegri un 9, la squadra anche un bel 10. Dal 10 di Cagliari al 5 della Fiorentina: Corvino dovrà "piazzare" Mazuch (Anderlecht?), Da Costa (ma non lo voleva mezza Europa?), uno tra Avramov e Storari (più il primo), Papa Waigo al Lecce con il consenso del Genoa, Donadel, Pasqual e, se avanzasse un po' di tempo, bisognerebbe prendere un centrale difensivo. Proprio oggi è in programma un incontro tra Pantaleo Corvino e Vlado Borozan, agente in Italia di Ivanovic.
Poco lavoro per il Presidente del Genoa, Enrico Preziosi: trattativa con il Catania per Potenza, parzialmente coinvolto nelle operazioni Papa Waigo a Lecce e Greco a Salerno. Manca solo l'ok del Grifone.
Tra le grandi, il lavoro più duro spetta all'Inter. Una rosa piena di spine, una rosa da sfoltire. Burdisso-Tottenham, Obinna-Betis Siviglia: gli accoppiamenti reggono. L'enigma Balotelli va risolto. La posizione, ambigua, di Crespo che si aggiunge al mancato rinnovo di Cruz. Cercasi squadra disperatamente per Dacourt.
Pochi pensieri per la Juventus, in attesa del rinnovo del Direttore Secco. La bocciatura, preventiva, di Poulsen porta oggi alla cessione a titolo definitivo. Difficile che avvenga a gennaio, indispensabile la prossima estate. Il tonfo della Lazio preoccupa. Lotito cerca un esterno sinistro, ha perso in maniera poco elegante Cellerino, non è convinto da Brocchi e tratta con la Reggina la cessione di Cribari. Per Lecce ci siamo già passati con Papa Waigo ma un po' di chiarezza su Cacia non guasterebbe: Edinho, un buon colpo. Milan: probabilmente delle scuse a David Beckham sono dovute. Come ci si vanta di aver indovinato le analisi su Ronaldinho e Sheva, con mesi di anticipo, bisogna ammettere che David ci sta dando uno schiaffo morale, con la sua umiltà e abnegazione. Professionale. Un messaggio dal Milan, sul contratto di Beck, sarebbe gradito. In uscita, verso Porsmouth, Emerson. Si cerca una sistemazione da 4 milioni di euro a Dida, mentre i giovani Viudez e Cardacio hanno bisogno di giocare. A Napoli ieri la Curva B ha chiesto "un regalo" a De Laurentiis. Non ha specificato per quale compleanno. A gennaio diventa complicato, molto più facile averne due-tre a giugno. Savio è ad un passo dalla firma con il West Ham. Di Yacob e Barrientos in Argentina si sono perse le tracce. Marino pensa alla sostanza. Sfoltire con le cessioni di Pià, Dalla Bona e Bogliacino. Il Palermo di Sabatini aspetta risposte dal Brasile per l'attaccante dell'Internacional, Nilmar, ma sembra di rivedere lo stesso film di fine agosto. Alternativa rappresentata da Ventola. In uscita ci sono Guana e Migliaccio, ma mancano proposte allettanti. Uno tra Carrozzieri e Bovo presto farà le valigie per giocarsi la carta della vita. Gran caos alla Reggina, dove ieri sera hanno deciso di esonerare Pillon per richiamare Nevio Orlandi. Cambieranno anche le strategie di mercato. Non vorremmo essere nei panni di Daniele Pradè. La Roma ha una montagna di rinnovi da trattare. Panucci è ai saluti. Aquilani rinnoverà ma, a questo punto, dopo il 2 febbraio. Vucinic è blindato a parole ma non con i fatti. Si cerca un altro portiere, così come si cercano sistemazioni a Loria ed Okaka. La Sampdoria, ceduto Bottinelli, valuta l'ipotesi Gustavo (difensore di 26 anni del Palmeiras). Costo del cartellino 2 milioni di euro, possibile triennale da 700 a 900 mila euro. Sempre in piedi l'ipotesi di scambio con il Torino: Stankevicius-Pratali. Per la difesa si segue anche l'udinese Pasquale. Toro sulle tracce di un regista. Non è fantamercato lo scambio con il Bologna Volpi-Corini. Un piacere: fate tornare il sorriso a Nik Amoruso. Ultime idee last minute per il Siena che si cautela in caso di cessione, in futuro, di Kharja: Denilson, ex campione del Mondo nel 2002 con il Brasile, ha passaporto comunitario (spagnolo). Potrebbe fare al caso dei toscani. D'altronde, l'agente in Italia è Riccardo Calleri, lo stesso dell'operazione Zuniga.