Napoli-Ghoulam, divorzio sempre più vicino: l'idea Barreca prende forma

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Lasciato a riposo domenica, contro il Crotone, ma presente in campo per l'intera gara del San Paolo contro il Real Madrid della scorsa settimana, Faouzi Ghoulam, laterale difensivo mancino di riferimento di casa Napoli, sembra poter salutare, dopo tre stagioni e mezza in azzurro. Inter, Atletico Madrid, Paris Saint-Germain, Chelsea, Bayern Monaco, e altri ancora i club già di primissima fascia, o quanto meno di tale ambizione, quelli portatisi sulle sue tracce, e pronti a strappare al club partenopeo l'ex-Saint-Etienne, per un'offerta presumibilmente intorno ai 18 milioni di euro. D'altro canto, lo stesso Napoli vorrebbe trattenere Ghoulam: il rinnovo per estendere il contratto oltre il giugno 2018, e aumentare sensibilmente il suo stipendio annuo (fino a più del doppio della cifra attuale, che ammonta a 800 mila euro), gli è stato offerto, ma il 26enne nazionale algerino nicchia, intenzionato a sondare l'effettività delle piste di mercato apritesi davanti a lui. Con dunque almeno uno slot nel ruolo di terzino sinistro, se non due (Ivan Strinic si è finora dimostrato un gregario paziente, e disposto anche a lunghi periodi di presenza in campo scarsissima o inesistente, ma la sua permanenza è tutta da valutare), in procinto di liberarsi, in casa Napoli l'idea legata a un tentativo deciso rispetto all'ingaggio di Antonio Barreca dal Toro sembra prendere corpo. Esteso come noto di recente il suo contratto con il Toro fino al giugno 2021, il nazionale Under-21, che ha potuto iniziare a esplodere nella stagione in corso, da titolarissimo (complici in parte gli infortuni a lungo termine che hanno afflitto sia Avelar sia Molinaro), ha calamitato le attenzioni di altri club di vertice, in particolare la succitata Inter, e la Roma (quest'ultima però meno motivata ad agire, con l'esplosione di Emerson Palmieri e un Mario Rui ancora completamente da valorizzare). L'ex-Cagliari appare però al momento intenzionato a non bruciare le tappe, e a continuare a crescere e maturare nell'ambiente granata, a lui ormai noto nel dettaglio e congeniale.