Berruto a Tuttosport: “Al Toro serve più fantasia e qualità sulla trequarti e un innesto di spessore davanti”

Intervistato dal quotidiano sportivo il direttore tecnico della nazionale di tiro con l'arco e grande tifoso del Toro ha parlato della sua squadra del cuore.
11.08.2019 12:33 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Mauro Berruto
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Mauro Berruto

Per Berruto il buon inizio del percorso di qualificazione all'Europa League è dovuto alle solide fondamenta costruite sulla concretezza dello scorso girone di ritorno e sulla conferma della rosa e dello staff tecnico.  Sul prossimo turno, quello degli spareggi, ha le idee ben precise, infatti, riguardo al temuto Wolverhampton afferma che "è andata male a loro perché al sorteggio erano teste di serie e hanno pescato il Torino" ribaltando quindi il punto di vista comune e sostiene anche che "essendo una sfida di livello quella con gli inglesi è un bene che arrivi proprio a ridosso del campionato perché il Torino arriverà rodato da queste partite in Europa e quindi potrei cercare di partire subito forte" rispetto a squadre che finora hanno disputato solo amichevoli. Da grande tifoso qual è Berruto sogna "un Toro che non sia timido nel porsi grandi obiettivi".

Anche sul rinforzo della squadra ha idee ben precise. Non deve passare sotto silenzio che il Toro non sia ricorso a cessioni eccellenti per finanziare le entrate, ma per quanto il telaio sia solidissimo qualcosa può essere fatto per migliorare l'organico. Per Berruto "la trequarti è la zona del campo che andrebbe irrorata con qualità e fantasia, mentre davanti servirebbe ancora un innesto di spessore". Per lui comunque l'investimento più importante e quello sul "granatismo" che per lui può portare punti in classifica. Sentimento che ha detto "sono tornato ad avvertire quando è stato annunciato come nuovo direttore sportivo Bava, uomo dal saldo legame col vivaio". Sul fatto che in questo inizio di stagione Zaza sembri un giocatore nuovo fa risalire il cambiamento non al fatto che abbia disputato tutto il ritiro alle direttive di Mazzarri, ma al lavoro già svolto durante tutta la scorsa stagione, al contesto che lo ha aiutato a superare le difficoltà e alla grande forza di volontà del giocatore. Il calciatore che lo esalta più di tutti è Belotti che giovedì nella gara con i bielorussi sul 4 a 0 si è fatto 80 metri di corsa per andare a staccare di testa nella propria area. Al Torino augura l'accesso ai gironi di Europa League come trampolino di lancio per cambiare la prospettiva da cui guardare al futuro.