TMW Radio, Maltagliati: "La situazione granata? Fa venire il mal di testa"

22.12.2020 19:18 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
TMW Radio, Maltagliati: "La situazione granata? Fa venire il mal di testa"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ex difensore tra gli altri anche del Torino, Roberto Maltagliati, è intervenuto in diretta nella trasmissione radio di TMW, Stadio Aperto, dove ha subito esposto il suo pensiero sulla situazione attuale del Torino. 

"Fa venire il mal di testa, non ricordo qualcosa di simile neanche nella retrocessione del mio secondo anno, che arrivò nella seconda parte di stagione quando ci è venuto a mancare Abedi Pelè. Non vorrei neanche parlarne, ma qui c'è da fare qualcosa: società o allenatore devono trovare una soluzione perché la squadra mentalmente è quasi distrutta. Tolgo Belotti, uomo-Toro, e negli altri non vedo la luce".

Su Giampaolo Maltagliati ha commentato: "I problemi c'erano già prima, anche lui è arrivato in una situazione precaria. Di Giampaolo ne parlano tutti bene, normale che abbia bisogno di tempo. La piazza di Torino però è difficile che gli dia altre chance, se anche a Napoli dovesse andare male. Non è sempre e solo colpa dell'allenatore, la mia sensazione è che ci sia pure chi vuole andare via, e quelli è meglio cederli. Vivere uno spogliatoio con giocatori così è deleterio. Chi non è più contento di rimanere al Torino, cosa che mi dispiace per la piazza favolosa che è, può andare e si deve trovare qualcuno di nuovo che abbia voglia di mettersi in mostra in una società che merita ben altro. Così pochi punti è una cosa davvero vergognoso. Sembrano sempre farcela, poi fanno dei secondi tempi orribili... E hanno preso tantissimi gol. Con tutto il rispetto per lo Spezia, altra mia ex squadra che adoro, ma guardando ai singoli giocatori proprio...".

Sulla sua esperienza in granata ha ricordato: "Lo capisci appena arrivi a Torino, senti il peso della maglia dal tifoso stesso. Oggi c'è persino una situazione societaria solida, a differenza dei tempi in cui ci ho giocato io. Siamo sempre andati in difficoltà sulle scelte societarie, e per via dei tanti cambi di proprietà. I miei 6 anni di Toro sono stati molto particolari... Ma ho vissuto soddisfazioni incredibili, e ho sempre tenuto rapporti ottimi coi miei allenatori. Forse perché ho sempre giocato!".

Sul fatto che al Toro, più di ogni altra squadra, manca il pubblico, ha aggiunto: "Sicuramente. Specie ora che sono in una condizione mentale fragile: il pubblico darebbe una carica in più. Ragiono al contrario: forse è meglio non avercelo proprio, quel pubblico. Ai miei tempi c'era la paura che a fine partita i tifosi bloccassero il pullman, o che ti venissero al campo in settimana. Quella del Toro, comunque, è una realtà bellissima, in generale".