Con il Toro in emergenza totale chi è giocatore vero dimostri quanto è dedito alla causa granata

01.12.2021 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Torino: abbraccio di gruppo
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Torino: abbraccio di gruppo
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Belotti se va bene tornerà a febbraio, Djidji a gennaio come anche forse Edera, per Ansaldi, Mandragora e Verdi mister Juric aveva detto che è ancora lunga, per fortuna Rodriguez sta meglio ed è sulla strada per rientrare in gruppo, mentre per Buongiorno e Singo, anch’essi usciti acciaccati dalla trasferta di Roma, si farà di tutto per averli a disposizione già giovedì con l’Empoli. Nel momento più delicato della stagione il Torino si trova in emergenza totale e dovrà affrontare questo mese di dicembre con le prossime cinque partite di campionato, Empoli, Cagliari, Bologna, Verona e Inter più quella di Coppa Italia con la Sampdoria senza poter correre ai ripari grazie al mercato che aprirà i battenti il 3 gennaio, a ridosso dell’inizio del girone d’andata.

Ed allora quando ci sono le difficoltà tocca a chi resta tirare fuori tutto quello che ha e dimostrare di essere un giocatore vero mettendoci quel qualche cosa in più per la causa. Juric lo aveva detto poco tempo fa che questo periodo sarebbe servito per vedere quanto valeva la squadra ed ora alla luce di questa nuova emergenza, perché è dal ritiro estivo che tanti giocatori entrano ed escono dall’infermeria, le sue parole hanno un significato ancora più pesante. Sanabria, ma anche Zaza e Warming, dovranno farsi carico del peso dell’attacco. Milinkovic-Savic, Bremer, Zima, Buongiorno, senza scordare Izzo, e poi Rodriguez, quando tornerà ad essere arruolabile, di quello della difesa. Sulle fasce ad Aina, Vojvoda e Singo toccherà dare di più. In mezzo al campo dovranno raddoppiare il loro impegno Pobega e Lukic, e dovranno farlo pure Linetty, Kone, Baselli e Rincon. Sulla trequarti Praet, Pjaca e Brekalo, sperando che i primi due non incappino in nuovi infortuni, avranno il compito di fare la differenza. Dal canto suo Juric dovrà utilizzare i giocatori che fisicamente stanno meglio e all’occorrenza anche derogare dal suo 3-4-2-1. E di certo bisognerà che la sfortuna lasci in pace il Torino poiché ulteriori infortuni sarebbero difficilmente arginabili in questo mese di dicembre.

La difesa finora ha fatto molto bene, è la del campionato con 14 reti subite, ed è un punto di forza della squadra e deve continuare ad esserlo. Mentre l’attacco è un po’ asfittico, con i 17 gol realizzati insieme la Genoa è il 14esimo della Serie A (la Salernitana, che ha quello peggiore, di reti all’attivo ne ha 11) ed è proprio questo aspetto che va migliorato, a prescindere e nonostante l’emergenza. Le prossime partite dovevano servire non solo a consolidare la classifica, ma anche a migliorarla, dopo l’ultima giornata caratterizzata dalla sconfitta con la Roma il Torino è scivolato dall’undicesimo al tredicesimo posto, e il calendario offre opportunità di farlo: Empoli e Cagliari sono squadre alla portata, Bologna e Verona sono un po’ più forti, hanno rispettivamente due e quattro unti in più, ma pur sempre battibili e solo l’Inter, che è la terza forza del campionato, è decisamente di un altro livello. Oggi ancor più servono giocatori da Toro e chi lo è dimostri quanto è dedito alla causa granata.