Scommessopoli, l'avv. Stagliano spiega i processi

02.06.2012 08:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com
Scommessopoli, l'avv. Stagliano spiega i processi
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© foto di Marco Iorio/Image Sport

Abbiamo intervistato in esclusiva l’avvocato Mario Stagliano, ex vice capo dell'Ufficio Indagini della Federazione Italiana Giuoco Calcio, e ci siamo fatti spiegare da lui come si svolgono i processi sportivi relativi al calcio scommesse e che incidenza avranno sulle classifiche dei campionati appena conclusi.

Che cosa comportano i deferimenti?
“I deferimenti sono atti d’incolpazione che la procura federale muove nei confronti dei tesserati o nei confronti delle società affinché gli stessi vengano giudicati dalla Commissione Disciplinare Nazionale in merito alle presunte violazioni al Codice di Giustizia Sportiva commesse dai tesserati e o dalle società”.

In base a che cosa viene stabilita la responsabilità oggettiva delle società di calcio se i tesserati risultano coinvolti nel calcio scommesse?
“La responsabilità oggettiva viene stabilita da precise norme esistenti nel codice di giustizia sportiva e le società rispondono del comportamento dei loro tesserati a tutti i livelli”.

Che cosa s’intende per responsabilità presunta?
“La responsabilità presunta è quella responsabilità per cui la società trae dal comportamento di terzi a lei estranei un vantaggio, ma non è possibile dimostrare quale dei tesserati della società in qualche modo possa essersi messo in collegamento con i terzi estranei. In questo caso avendo la società tratto un vantaggio dal comportamento di terzi ne deve rispondere ed è l’unico caso, contrariamente a quello che si sente dire spesso in giro, in cui l’onere probatorio di dimostrare la non responsabilità è a carico della società”.

Quanti gradi di giudizio ci saranno e quando presumibilmente ci saranno le sentenze definitive?
“Per quanto riguarda la giustizia sportiva in ambito della Federazione Italiana Giuoco Calcio i gradi di giudizio sono due: quello della Commissione Disciplinare Nazionale e quello della Corte di Giustizia Federale, poi ce n’è un altro però è in ambito del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ossia il Tribunale Nazionale Arbitrale dello Sport al quale dopo le sentenze definitive emesse dalla Figc è possibile ricorre ed è una sorta di arbitrato successivo. Per quanto riguarda le sentenze sportive io credo che l’ultima sentenza relativa all’intero filone e quindi non solo quello che è partito giovedì, ma anche quello relativo agli atti che poi arriveranno da Cremona, ovvero l’ulteriore documentazione oltre a quella che è già in possesso della Procura Federale, e anche da Bari e da Napoli si concluderanno entro la prima metà di agosto di quest’anno”. 

Se saranno accertati illeciti relativi a partite di stagioni sportive passate le penalizzazioni stravolgeranno le attuali classifiche di serie A, B e Lega Pro?
“Se le sanzioni saranno afflittive in relazione alla classifica dell’ultimo campionato allora le classifiche finali subiranno delle variazioni, altrimenti qualora si dovesse sanzionare la squadra che, ad esempio, è arrivata ottava e ricevesse sei puti di penalizzazione e con i sei punti di penalizzazione non farebbe altro che scalare al quattordicesimo posto e di conseguenza non avrebbe alcun significato la sanzione inflitta, allora in quel caso sconterebbe la sanzione nel campionato successivo. Ma qualora la sanzione comportasse per la società la retrocessione in altra categoria o il mancato raggiungimento della promozione allora la sanzione verrebbe erogata relativamente al campionato 2011-2012 e quindi la classifica verrebbe riscritta”.

Ci saranno punti di penalizzazione nel prossimo campionato o alla fine si deciderà solo di punire le società con ammende?
“Ci saranno punti di penalizzazione nel prossimo campionato”.

Se un tesserato, giocatore, allenatore o dirigente, risulta coinvolto quanto era alle dipendenze di un’altra società l’attuale club può subire dei provvedimenti e di che tipo?
“Per quanto riguarda la responsabilità oggettiva della società nei confronti del proprio tesserato non ne risponde qualora al tesserato venga contestata un’ipotesi di illecito sportivo o di omessa denuncia. Si sono verificati i casi della Sampdoria e dello Spezia perché avendo dei loro tesserati nell’ultimo campionato, 2011-2012, che erano rimasti coinvolti nel reato associativo, previsto dall’articolo nove del codice di giustizia sportivo, le due società rispondono del comportamento dei loro tesserati in considerazione del fatto che si presume che l’associazione continuava anche dopo gli eventi che hanno condotto a loro i tesserati e dunque la società che ha provveduto al loro tesseramento successivamente deve risponderne.
Personalmente non condivido questa presa di posizione della Procura Federale perché si tratta di un’interpretazione della legge data appunto dalla Procura Federale che viene applicata per la prima volta e penso che non supererà il vaglio della Commissione Disciplinare”.

In caso di penalizzazioni a squadre che accedono alle coppe europee al loro posto subentrerebbero club che nella classifica di questo campionato si sono piazzati alle loro spalle?
“Certamente sì”.

In caso di retrocessione di squadre che risultassero coinvolte vi saranno ripescaggi fra i club che sono retrocessi sul campo oppure no?
“Non si tratta di autentici ripescaggi, siccome la classifica viene riscritta se una squadra retrocede all’ultimo posto automaticamente la terz’ultima diventa quart’ultima e dunque è come se si fosse salvata sul campo”.

Se una squadra di serie B che è stata promossa in A risultasse coinvolta in scommessopoli sarebbe punita con punti di penalizzazione o verrebbe di nuovo rimandata in B e in quest’ultimo caso verrebbe ammesso in A un altro club di B?
“Questa domanda prevede una risposta multipla. Nel caso di una società promossa dalla serie B alla serie A per prima cosa bisogna vedere se va incontro a un penalizzazione in termini di punteggio e qualora questa penalizzazione in termini di punteggio dovesse comportare che una squadra che è dietro in classifica la sorpassasse sarebbe sanzionata relativamente al campionato 2011-2012 e di conseguenza non sarebbe promossa e stiamo parlando di applicazione di responsabilità oggettiva. Qualora si trattasse di responsabilità diretta, ovvero del coinvolgimento di tesserati, ma in questo filone non c’è nessuna società in questa condizione, non solo non verrebbe promossa ma retrocederebbe in Lega Pro prima divisione. Se si trattasse di una società che disputa i playoff o i play aut ci troveremmo in una situazione difficilmente risolvibile poiché la Lega ha deciso di non sospendere playoff e play out e quindi si verificherebbe un problema di non poco conto, ma stiamo sempre parlando per ipotesi, relativo a squadre che a seguito dell’eventuale penalizzazione non avrebbero potuto accedere a playoff e play out e altre squadre che attualmente non li disputano e invece li avrebbero potuti giocare”.

Le pene sia per le società sia per i singoli tesserati potranno essere ridotte in un secondo tempo?
“Sì nei diversi gradi di giudizio le pene possono essere ridotte e il Tribunale Nazionale Arbitrale dello Sport anche al campionato del prossimo anno in corso potrebbe ridurle, come avvenne ad esempio per la Juventus, la Lazio e la Fiorentina in occasione di Calciopoli, mentre non sarebbe possibile per squadre retrocesse accedere a campionato in corso a categorie superiori”.