Un terzino destro e due centrocampisti per rendere il Torino competitivo

Il serbo Lukic è un calciatore di prospettiva sul quale il Torino punta molto. Peres e Maksimovic continuano a interessare club stranieri e italiani. C’è da riflettere sui portieri.
29.07.2016 13:24 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Un terzino destro e due centrocampisti per rendere il Torino competitivo
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il Torino di Sinisa Mihajlovic sta assumendo una fisionomia ben precisa e ogni giorni assomiglia di più alla squadra che il mister ha in testa. Messo a posto l’attacco con gli arrivi di Ljajic e Iago Falque, mancano, però, ancora i giusti rinforzi a centrocampo e un terzino destro. Un uomo da piazzare in mezzo davanti alla difesa è il principale acquisto che la società deve fare al più presto e non basta l’arrivo del giovane Lukic per ritenere questo ruolo coperto. Lukic è sicuramente un giocatore di buona se non ottima prospettiva, e per questo Mihajlovic e Petrachi l’hanno voluto portare in granata, ma i suoi diciannove anni lo rendono inevitabilmente poco esperto e, invece, serve un calciatore che in ogni momento sappia sempre esattamente come agire e lo faccia con la massima rapidità, perché deve fare da perno alla squadra, deve essere il punto di riferimento sia in fase difensiva sia in quella offensiva. Per puntare all’Europa League si può dire che con Lukic c’è la riserva, manca ovviamente il titolare e Valdifiori potrebbe essere una soluzione.

A centrocampo, però, servirebbe anche un altro innesto, anche in questo caso deve saper difendere e offendere. Kucka, quindi, resta il candidato ideale, anche per il fisico roccioso che ha, ma il costo del suo cartellino è in linea con il suo valore, sui sette milioni di euro, e la nebulosa situazione societaria del Milan non aiuta, anzi. Senza scordare che Montella potrebbe non avere nessuna intenzione di dare il via libera alla cessione dello slovacco. In alternativa c’è Bruno Fernandes dell’Udinese.
In difesa la lacuna da colmare è quella del terzino destro, attualmente in rosa ce ne sono due, Peres e Zappacosta, ma entrambi non hanno le caratteristiche perfette, soprattutto per una difesa a quattro. Peres non ha sufficiente propensione a difendere e Zappacosta ha i tempi dell’esterno alto e non del terzino puro. A disposizione di Mihajlovic ci sono anche Ajeti e Maksimovic che possono essere utilizzati nel ruolo, più il secondo del primo, ma vanno molto meglio se li si impiega come difensori centrali. E poi per Maksimovic continuano a suonare le sirene dei grandi club europei, infatti, restano sempre caldi i nomi di Tomovic dell’Udinese e di De Silvestri della Sampdoria nel caso dovesse essere sostituito.

A parte il discorso sui portieri. Gomis ha palesato incertezze, che potrebbero essere superate senza neppure troppi problemi, ma rimane comunque in sospeso il giudizio su di lui. Stessa cosa per Padelli che nelle passate stagioni ha avuto sempre qualche periodo d’appannamento e per una squadra che punta a un posto utile per l’Europa League avere un portiere affidabile è fondamentale. Mentre Ichazo dovrebbe andare altrove. Nel Torino le basi ci sono per affrontare la stagione, ma mancano tre tasselli di qualità ed esperienza per fare la differenza.