Una sorta di patto fra Belotti e il Toro per la Nazionale e l’Europa

Il giocatore è il perno dell’attacco granata, ma non ha ancora trovato il giusto spazio in Azzurro.
15.09.2018 09:58 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
andrea Belotti
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andrea Belotti
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

La stagione del “Gallo” è iniziata bene perché in quattro partite ufficiali con il Torino, tre in campionato e una in Coppa Italia, ha segnato tre gol uno all’Inter e due al Cosenza ed è in grande forma fisica, ma in Nazionale il Ct Mancini lo ha utilizzato poco, 32’ con la Polonia e 15’ con il Portogallo, preferendogli Balotelli, Immobile e anche il compagno di squadra Zaza, che in granata aveva giocato solo una ventina di minuti finali con la Spal. Forse Belotti paga il fatto che ha pochissima esperienza internazionale tutta maturata con la maglia azzurra perché con quella granata si è cimentato solo in qualche amichevole pre campionato, forse perché Mancini non lo vede abbastanza o forse perché non lo conosce ancora bene e pensa che altri possano essere più funzionali alla sua idea di gioco, ma a  prescindere dal motivo il “Gallo” è deluso da questa che al momento può essere chiamata poca considerazione da parte di Mancini.

Belotti per emergere in Nazionale deve, quindi, giocare benissimo con il Torino e segnare una caterva di gol. Mazzarri è alla ricerca del giusto equilibrio per riuscire a schierare se non proprio sempre almeno il più possibile i suoi tre attaccanti di punta Belotti, Falque e Zaza. Anche se nel Torino nessuno ha il posto assicurato il “Gallo” è il perno dell’attacco e di fatto è un titolare inamovibile. Mazzarri lo apprezza così come i compagni, la società e i tifosi di cui è un idolo. Non è ufficiale e dirlo è quasi un peccato mortale, ma tutti sanno che l’obiettivo stagionale della squadra granata è un posto utile per l’Europa League. Il Torino e Belotti hanno la voglia e la necessità non solo di emergere, ma anche d’imposi ad alti livelli. Per riuscirci, quindi, serve una sorta di patto fra le due parti: il Torino aiuterà Belotti a diventare un grande attaccante anche della Nazionale e il “Gallo” a suon di gol riporterà il Toro in Europa. Il reciproco vantaggio è evidente.