Fassino, un altro schiaffo alla città. Questa volta lo tira alla Fondazione Filadelfia

08.08.2013 19:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fassino, un altro schiaffo alla città. Questa volta lo tira alla Fondazione Filadelfia
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il sindaco di Torino Piero Fassino, non pago di aver fatto rientrare il pluri inquisito ai tempi del PSI di Craxi, Giusy La Ganga nel suo rimpasto in Giunta di poche settimane fa, questa volta ha fatto addirittura di peggio, nominando Giuseppe Alberto Zunino presidente della Fondazione Filadelfia, al posto di Luigi Chiabrera. Dal curriculum di questo personaggio piuttosto chiacchierato non ne viene fuori una persona adatta a ricoprire questo ruolo, anzi sembra essere l'ennesimo schiaffo alla città, dove questa volta viene colpita in pieno volto la Fondazione Filadelfia e un luogo storico del popolo granata. Già, perchè in piena vicenda Tangentopoli Zunino fu addirittura latitante e arrestato dalla polizia francese a Nizza. All'epoca si trattò di uno scandalo immobiliare che riguardava l'Edilizia privata di Milano e il suo assessorato. Zunino, tra l'altro, era uno dei collaboratori di Cesare Romiti e amministratore delegato della società immobiliare della Fiat, la Fivi. Il suo avvocato era l'ormai defunto Vittorio Chiusano, tanto per rimanere in tema.

Suddetto personaggio fu poi condannato ad un anno e dieci mesi nel 1993, patteggiati, per corruzione e falso per un caso di condoni edilizi truccati.

Secondo lo Statuto della Fondazione Filadelfia i requisiti richiesti, come all'art. 10, primo comma sono: "I componenti del Consiglio di Amministrazione debbono possedere idonei requisiti di professionalità ed esperienza nei settori nei quali la fondazione opererà". Ora, Zunino essendo vicino alla famiglia Agnelli, proprietari della Juventus, pare già essere fuori dalle caratteristiche richieste, entrando in netto contrasto con le finalità della Fondazione, che è nata per la ricostruzione del mitico stadio. Tutto questo, a parte la forte presa in giro, che a dire vergognosa è poco, fa pensare ad altri rallentamenti per arrivare alla posa del primo mattone.

On line circola anche una petizione che crediamo sia doveroso firmare, per onestà intellettuale, quella che non ha mostrato l'attuale sindaco di Torino, che proviene da quel PC che annoverava un certo Enrico Berlinguer, il quale aveva fatto della questione morale la sua principale battaglia, oggi calpestata dagli stessi figli di quel partito, riciclati negli uffici del potere, dove ne fanno man massa senza un minimo di decenza. Qualche settimana fa Fassino su Twitter si era lamentato degli insulti, ma i suoi comportamenti, inadatti anche a gestire la città stessa, fanno intendere del perchè qualcuno inveisce contro di lui sul social network.

Questo il link alla petizione da firmare on line, dove si richiede un passo indietro a chi ha dato la nomina e a chi l'ha ricevuta:

Firma contro la nomina di Zunino come presidente della Fondazione Filadelfia