ESCLUSIVA TG - Antonino Asta: "Toro quadrato, Verdi è più maturo"

16.08.2019 14:00 di  Federico Danesi   vedi letture
ESCLUSIVA TG - Antonino Asta: "Toro quadrato, Verdi è più maturo"
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© foto di Filippo Venezia/Fotolive

Antonino Asta sta vivendo da lontano, ma con passione, il cammino del Toro in Europa League e l'avvicinamento alla prima di Serie A.

Antonino, due turni facili come quelli affrontati dal Toro prima del Wolverhampton non rischiano di essere controproducenti?

"Intanto queste partite sono state affrontate con lo spirito giusto perché era facile svaccare, lasciarsi andare quando il punteggio lo poteva anche suggerire. Ecco perché il Toro è stato bravo. Ed è anche normale che all'ultimo turno prima di entrare in coppa l'asticella si alzi".

Che impressione le ha dato la squadra di Mazzarri in questo inizio di stagione?

"Quadrato è il primo aggettivo che mi viene in mente. Un gruppo coeso e che si muove con meccanismi oliati".

Dall'altra parte ci sarà anche Cutrone che a lungo è stato nel mirino del mercato. Va bene così?

"Io dico che se Cairo e Mazzarri, come hanno ripetuto più volte, sostengono quanto sia difficile migliorare questo gruppo bisogna credere sia vero. Qui se qualcuno arriva deve essere vera,mente forte, fare la differenza, altrimenti non vale la pena".

Come Verdi?

"Può essere il giocatore giusto, sia nel 3-4-3, che con due trequartisti dietro alla punta oppure con il 3-4-1-2. Dà più soluzioni, è molto maturato, può ricoprire più ruoli e si sentirà anche responsabilizzato. Rispetto a qualche anno fa quando è arrivato a Torino, un altro giocatore e tornerà utile".

Lei che ha conosciuto bene anche il Settore Giovanile, è reale la crescita del Toro anche lì?

"Lo dicono i numeri e ha fatto bene Bava a sottolinearlo. Manca soltanto quella continuità di sfornare giocatori pronti per gli altissimi livelli che poi significa in primis per la Prima Squadra. Ma ci siamo vicini. Se pensiamo da dove è ripartito il presidente per ricostruire sulle macerie, un risultato eccezionale. Merito di buoni scouting, ma oggi molti più giovani vogliono venire al Toro perché sanno che c'è un progetto vincente"