Ancora Fabrizio Rosina: "La Salernitana ha ragione, Catania scorretto. Udienza per la rescissione probabilmente tra 20 e 24 settembre"

05.08.2016 14:57 di  Claudio Colla   vedi letture
Ancora Fabrizio Rosina: "La Salernitana ha ragione, Catania scorretto. Udienza per la rescissione probabilmente tra 20 e 24 settembre"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato da newscatania.com, Fabrizio Rosina, fratello e agente del 32enne trequartista Alessandro Rosina, ha fornito l'ennesimo aggiornamento sul futuro del giocatore, in bilico tra Catania e Salernitana:

"Sono rimasto esterrefatto e basito dalle dichiarazioni che quest’oggi ha rilasciato l’amministratore delegato del Catania. Parla di presunte minacce. A parte il fatto che non è nel mio stile, né di quello di Alessandro Rosina, che non ha mai parlato fino ad oggi con Lo Monaco, fare minacce di alcun genere. Si parla di situazione Rosina che andrebbe portata di fronte all’ufficio indagini? Non capisco cosa stia dicendo. Sono frasi destituite da ogni fondamento, che non trovano alcun riscontro. La realtà dei fatti è che Alessandro ha un anno di contratto col Catania e Lo Monaco vuole mandarlo via. Questa è la situazione attuale. Cosa ci sarebbe da ufficio indagini, non lo capisco. Poi, se vuole fare indagare, vorrei ricordare che semmai è lui ad aver violato l’accordo collettivo poiché avrebbe intimato a mio fratello Alessandro di lasciare la stanza di Torre del Grifo. Mio fratello con tanta educazione e signorilità è andato via. In questo momento pertanto, che sta facendo il ritiro da separato in casa, vorrei ricordare che se lo sta anche pagando da solo, mentre l’accordo collettivo parla chiaramente che durante il ritiro precampionato vitto e alloggio sono a carico delle società.

Lo Monaco parla anche di una vertenza del Collegio Arbitrale, che in realtà ho inoltrato io perchè dal mese di dicembre, quindi anche con gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno, non ha versato parte degli emolumenti sottoscritti all’atto del trasferimento di Alessandro al Bari. In quelle occasioni ho cercato di contattare la dirigenza etnea, ma dal momento in cui non ho avuto alcuna risposta sono stato costretto a rivolgermi al Collegio. Poi se Lo Monaco, con questa spettacolarizzazione della situazione, spera di ottenere, un risultato positivo, secondo me sbaglia tutto. Non fa altro che inasprire una situazione già complicata, non per causa nostra, ma semplicemente perchè il Catania sta dicendo a Rosina che se ne deve andare. 
Se dobbiamo aspettare l’esito del collegio? Non c’è problema. L’udienza penso sarà fissata tra il 20 e il 24 di settembre. Siamo tranquillamente disponibili ad aspettarla da Catania.

Non credo che siano problemi di Lo Monaco se io e mio fratello riusciamo a raggiungere o meno accordi con altre società. Non capisco perchè Lo Monaco si preoccupa anche di queste situazioni. Lui dovrebbe preoccuparsi soltanto della situazione Catania e non guardare altrove. Ribadisco il fatto che io tutelo e curo gli interessi di Alessandro e cerco di offrirgli le migliori condizioni, così come compete a lui e non a me stabilire le migliori condizioni per la società che rappresenta.

Il Catania dice ad Alessandro che deve andar via. Non abbiamo chiesto noi, né lo scorso anno nè quest'anno, la cessione. Pertanto, se proprio deve andare via, che ci siano le condizioni per farlo altrimenti possiamo onorare il contratto a Catania per l’ultimo anno. Poi, io non dirò mai né ai giornalisti né a chiunque altro, i dettagli delle situazioni contrattuali con i diretti interessati. Queste sono trattative riservate tra le parti e credo meritino maggior riservatezza. Se Lo Monaco pensa, con questa teatralizzazione, di far cadere responsabilità su Alessandro, sta sbagliando tutto. Le responsabilità vanno cercate altrove.

Spero che Lo Monaco torni su suoi passi e la smetta di andare sui giornali e rendere plateale la vicenda. Si tratta di trattative private e riservate. Altrimenti, le prossime trattative, e lo dico in generale, le facciamo nella pubblica via, dove ci ascoltano tutti e facciamo conoscere tutte le condizioni sottoscritte, invece di farlo non nelle sedi adatte. Le dichiarazioni di Fabiani sono di un dirigente che giustamente ha sottolineato che vanno prima risolte le situazioni col Catania. Non posso che dare ragione a Fabiani, anche quando dice che non potrà aspettare all’infinito. Ha ragione, come sono giustificabili le mie posizioni che prima di sottoscrivere un nuovo accordo devo sistemare queste situazioni con il Catania".