Leggo - Addio ad Abate, torna Semioli?

12.03.2009 08:56 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.leggo.it
Leggo - Addio ad Abate, torna Semioli?
TUTTOmercatoWEB.com

Abate addio. Il Torino rischia di perdere il tassello più forte del gruppo. Ignazio Abate è il primo rinforzo promesso da Galliani ai tifosi per ringiovanire la “rosa” rossonera che supera abbondantemente la media di trent’anni.
Apparentemente, sarà muro contro muro con Cairo. L’editore, che ha acquistato in estate la giovane ala da via Turati - che a sua volta lo aveva riscattato dall’Empoli - proverà a salvare la faccia. Difficilmente, però, potrà resistere all’assalto del Milan. E non perchè il Torino non creda nel ragazzo under 21, scheggia di fascia che senza forse è stato l’acquisto più azzeccato dai granata - escluso il portiere Sereni - negli ultimi tre anni.


E’ una questione di peso e di forza economica. La formula dell’accordo con il club rossonero è quella della compartecipazione libera: chi a luglio offrirà di più, se lo porterà a casa. E se il Milan darà corpo alle intenzioni, il Toro non potrà neppure eguagliare l’offerta dei milanesi. A questi, una mano potrebbe darla il destino della squadra di Novellino: se sarà serie B, sarà praticamente impossibile fermare l’emorragia, non solo di Abate. Che a parole non pensa all'eventualità più pessimistica e giura amore ai granata. «A Torino sto bene, vorrei restare. Ma quel che conta in questo momento è solo la salvezza», il messaggio del conteso.


Ma nel calcio, le parole hanno un valore ed i soldi un altro. Ma anche i rapporti di cordialità: e questi non sono mai mancati tra Cairo e il suo mentore Berlusconi. Che come indennizzo della probabile perdita di Abate, al suo ex portavoce avrebbe già promesso Paloschi, il baby attaccante - finito poi al Parma in B - che già la scorsa estate era stato a lungo inseguito dal Toro.


La partenza dell'ala aprirebbe le porte anche ad un altro innesto, che poi sarebbe un grande ritorno. E’ quello di Franco Semioli, molto vicino a rivestire il granata già nello scorso gennaio.

 

Francesco Manassero