AIC, Tardelli lancia la pietra e scrive una lettera assai dura sui bilanci dell'Assocalciatori

07.05.2020 13:48 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
AIC, Tardelli lancia la pietra e scrive una lettera assai dura sui bilanci dell'Assocalciatori
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Scoppia una battaglia all'AIC, ad opera di uno dei più seri candidati alla carica di presidente, oggi gestita da Damiano Tommasi, ovvero Marco Tardelli. L'ex giocatore della Juve e allenatore dell'Inter ha scritto una lettera piuttosto dura contro l'attuale management, accusato di spendere troppi soldi e di avere troppi dirigenti al suo interno.

Così è stata resa nota la lettera, spedita a giocatori e all'associazione stessa, dall'Adnkronos.

In pratica Tardelli chiede: "di poter entrare in possesso, al più presto, del nuovo bilancio di gestione 2019 unitamente alla possibilità di un incontro con i professionisti Aic incaricati di redigere i bilanci per avere un quadro più completo riferito all’esercizio 2018 e, in particolare, alcuni chiarimenti su voci di spesa di incerta comprensione". Inoltre il campione del mondo '82 vuole: "l’elenco di tutti i dipendenti e collaboratori con le relative funzioni essendo apparso il numero degli stessi eccessivo (circa 60)".

Tardelli si scaglia anche contro alcuni compensi: "in un momento, come questo, a causa del coronavirus, in cui da più parti giungono richieste di azioni di sacrificio e responsabilità.

Proseguendo, l'ex giocatore ha anche fatto altri riferimenti: "Aic Service è di fatto la cassaforte di Aic. Una società che è stata creata per gestire l’attività promo-pubblicitaria attinente l’utilizzazione del diritto di immagine dei calciatori professionisti e di gestione e sfruttamento del marchio Aic. Se nasce con questo scopo non si capisce perché Aic Service incassa solo una parte del contratto Panini che è gestito totalmente e “inspiegabilmente” dalla Lega di A, dopo una quarantennale gestione diretta di AIC. Contratto che per altro scadrà nel 2024. Quali sono stati i motivi per i quali si è deciso di far gestire il contratto alla lega di serie A? Nel 2018 Aic Service Srl ha in cassa disponibilità liquide (depositi bancari) pari a 5,6 milioni di euro, erano 7,3 nel 2017. Per l’anno 2019 quale è la cifra in cassa disponibile? Come mai la disponibilità liquida è diminuita tra il 2017 e il 2018?".

Ma Tardelli si scaglia anche contro i costi del Cda: "Dal bilancio 2018 risulta che il costo per il Consiglio di Amministrazione, composto da Presidente, 3 Amministratori Delegati e 4 Consiglieri è stato pari a euro 632.000, contro i 477.000 del 2017".

Insomma Tardelli ha fatto molte considerazioni che certamente non piaceranno all'attuale dirigenza dell'Aic e si attendono le ovvie risposte, anche da parte del vice presidente Umberto Calcagno, tirato in ballo per questioni parentela, in quanto Tardelli ha richiesto anche "una lista delle persone impiegate, a vario titolo, nella sede di Vicenza. Per capire, se siano state assunte persone con vincoli di parentela o quant’altro, da Aic o da altre componenti a lei riconducibili". Alessandro Calcagno, fratello di Umberto, farebbe parte dell'ufficio legale dell'Aic.