Radio Anch'io, Ventura: "C'è bisogno di una programmazione oculata"

12.05.2014 10:22 di  Matteo Maero  Twitter:    vedi letture
Radio Anch'io, Ventura: "C'è bisogno di una programmazione oculata"
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© foto di Federico Gaetano

Giampiero Ventura, reduce dal pareggio contro il Parma, è stato intevistato durante Radio Anch'io Sport su Radio 1. A riguardo della partita di ieri e di quella di domenica prossima ha affermato:  "Ieri contro il Parma c'è stata la possibilità di chiudere il discorso Europa League in casa, il nostro è stato un cammino straordinario e sarebbe stato bello festeggiare col nostro pubblico. Ci giocheremo le nostre chance contro la Fiorentina, sarà difficile battere i viola che hanno disputato un grande campionato. Complimenti ai gigliati, ma a noi serve solo la vittoria. Siamo consapevoli e meritevoli di poterci giocare l'Europa, daremo tutto".

Poi, un piccolo rimprovero ad Immobile ed un elogio al Capitano: "Ieri è stato ingenuo in occasione dei cartellini, ma fa parte del percorso di crescita. Ha 24 anni, ha disputato un grande campionato e merita la nazionale. Quella di ieri è stata una esperienza negativa che ha ferito il ragazzo, sarà importante per il suo futuro. Glik è arrivato a Torino con me e ha lavorato tantissimo, siamo riusciti a farlo diventare titolare della nazionale polacca. Anche lui deve crescere e maturare esperienza, deve limare qualche suo atteggiamento. Ha voglia di apprendere e migliorare ulteriormente".

"Immobile verso la Germania? - Afferma Ventura - Sarebbe difficile rinunciare a un contratto importante proveniente dall'estero, il Torino non potrà mai offrire gli stessi soldi che propone il Borussia Dortmund. Ma è una situazione che riguarda un po' tutto il calcio italiano, l'incidenza economica è importante. Sarebbe bello riuscire a trattenere Ciro anche nella prossima stagione, ma il calcio è cambiato e una società come il Torino deve agire seguendo il 'modello' Udinese. C'è bisogno di fare una programmazione oculata".

Riguardo l'ultima giornata, l'allenatore genovese afferma: "Mi auguro di sì, il calcio deve essere così anche se le gare di fine campionato possono riservare altre motivazioni. A Catania abbiamo giocato in maniera corretta, ci aspettiamo lo stesso dagli altri club. Vogliamo conquistare l'Europa per nostri meriti, il nostro campionato è stato importantissimo ma manca l'ultimo passo per renderlo straordinario".

Infine, un pensiero al rapporto tra Europa League e squadra italiane: "Dipende, giocare il giovedì e la domenica può diventare difficile. Per il Torino sarebbe motivo di grande soddisfazione, la storia granata impone il ritorno in Europa. La società allestirebbe sicuramente una rosa che ci permetterebbe di competere su due fronti, sempre nel limite delle nostre possibilità".