Il match Analyst Sena presenta Toro-Cagliari: "Granata raccolgono meno di quanto producono. Partita sarà decisa sulle fasce"

26.10.2019 09:43 di  Redazione TG   vedi letture
Il match Analyst Sena presenta Toro-Cagliari: "Granata raccolgono meno di quanto producono. Partita sarà decisa sulle fasce"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La sfida tra Torino e Cagliari è già un crocevia per Mazzarri e, per ‘leggere’ in anticipo la partita di domenica, la redazione di Torinogranata ha chiesto supporto a Eugenio Sena (Licenza UEFA B e Match Analyst, ex responsabile area analisi per lo Yeovil Town, allenatore per Juventus Academy Russia e Cina, Debrecen, ChievoVerona e in Australia. Collaboratore di SICS e Allenaremania).

Per quanto riguarda i singoli reparti, come hai visto la difesa del Toro?

Un “acquisto” della difesa è stato proprio N'Koulou. Il camerunese ha giocato appena 3 partite ed è in cima in Serie A per duelli aerei vinti… 100%! Nel Toro è anche il primo per palle recuperate, con la media di 8,7 a partita!

Centrocampo?

Baselli è il fulcro del gioco, con una media di passaggi chiave di 4,5 a partita e 7,8 palle recuperate . Ma il centrocampo del Toro tiro poco, la media più alta è di Rincon nemmeno un tiro a partita (0,8). In generale, il Torino non ha un alta statistica di tiri totali.

Quindi l’attacco del Toro produce pochi tiri, abbiamo un problema davanti?

Belotti ha tirato 16 volte (2 tiri a partita). Nella classifica generale è solamente 17esimo, con Chiesa e Ronaldo appaiati al primo posto, quasi doppiando (30 tiri) il Gallo. Ma il problema non è in attacco, bisogna andare a ritroso Passaggi chiavi e assist influenzano i tiri totali: 70, con il Toro che passeggia nella terzultima posizione generale. Di questi 39 sono finiti in porta, 12esimi in Serie A.

Puoi spiegarci meglio?

Il Toro è in difficoltà con i passaggi chiave, intendiamo: la trasmissione di palla che apporta un contributo significativo allo sviluppo dell’azione d’attacco (Sics). Stiamo parlando di verticalizzazioni che raggiungono e smarcano un compagno superando almeno una linea di difesa avversaria, anche cambi gioco che raggiungono un compagno smarcato nella trequarti d’attacco. Solo 14° in Serie A con 195 passaggi chiave totali, di cui 36 sono di Baselli. Il Napoli ne ha finora eseguiti 350 (1° in classifica). Un altro indice molto basso sono gli assist, cioè ogni passaggio (anche se deviato) prima di un tiro. Il Torino è quartultimo in Serie A, solo 56 effettuati.

Il Toro ha dei primati statistici nel nostro campionato?

È primo per duelli creati (1140), con Belotti che detiene la terza posizione tra i calciatori del nostro campionato. Per dribbling riusciti è alla quarta posizione (101). Davanti a tutti per numero di cross (109), dove i più produttivi all’interno del Torino sono Ansaldi (23) e Aina (18).

Sono dei pregi?

Sono dei dati. Derivano dal modo di giocare di Mazzarri, perché la costruzione dal basso (nella cosiddetta “zona 1”) è assente. Sirigu e i 3 centrali lanciano lungo, con l’obbiettivo di vincere duelli (vedi Belotti) ed essere lesti nelle seconde palle. Infatti, la media a partita del possesso palla finora è del 50%. Per i cross, il modulo sfrutta le corsie laterali, infatti il Toro è prima, con Inter e Cagliari, per goal provenienti da un colpo di testa (4 reti). Comunque, finora Belotti non ha nemmeno tirato di testa.

Hai appena parlato del Cagliari… puoi mettere a confronto le due squadre?

Statisticamente parlando ci sono molte similitudini. Stesso numero di goal di testa, per i cross siamo 109 a 84 per il Toro. Tiri totali quasi uguali (70 a 68 per il Toro). La squadra di Maran è penultima per passaggi chiave (140) e terzultima per assist (51). Possesso del 44,9%.

Il Cagliari ha 4 punti più del Torino ed è quinta in Serie A… come mai?

Andando a guardare l’Indice di Pericolosità Offensiva (IPO) e l’Indice di Rischio (IR), attualmente, sta raccogliendo più di quanto dovrebbe.

Cosa dicono questi indici?

Sono due indici sviluppati da Sics. L’IPO è un parametro che tiene conto di una serie di eventi (da un calcio d’angolo a una conclusione dentro l’area, da un cross senza colpo di testa ad una punizione laterale), assegnando loro un diverso peso (positivo) in base all’importanza. Ad esempio, un tiro dentro l’area contro solo il portiere davanti ha un valore più grande (perché è maggiore la probabilità di segnare) di un tiro fuori area. Facile da capire adesso l’Indice di Rischio, parametri che ci permettono di capire quanto subisce una squadra. Il Cagliari ha un IPO di 37,4, un IR di 58,7. La differenza dei due Indici è -21,3.

E il Torino?

Rispetto al Cagliari, ha una differenza degli indici maggiore (-14,2) perché produce di più ( 44,8 di IPO) e subisce meno (14,2 di IR). Quindi, all’inverso del Cagliari, il Torino sta raccogliendo meno. Se comunque questi parametri perdureranno, alla giornata di ritorno potremmo vedere una differenza di punti e di posizione di classifica diversa.

Quali sono i giocatori da temere del Cagliari?

Cigarini ha guadagnato il posto da metronomo, ha giocato 5 partite ed già è il cagliaritano migliore per passaggi chiave (23) e per media partita è anche il calciatore di Maran che ha recuperato più palloni. Joao Pedro e Nainggolan sono veramente fastidiosi per i reparti avversari, andando tra le linee.

Come si disporrà il Cagliari Domenica?

Nella fase di possesso potrebbe presentarsi con 4-3-1-2, con Nainggolan a fare l’uomo tra le linee dietro a Joao e Simeone. Oppure come domenica, Nainggolan era largo a destra, andando a formare un 4-3-3 fluido, con Joao a sinistra, ma libero di spaziare.

Come potrebbe disporsi il Torino?

Verdi è sembrato sottotono contro l’Udinese, però magari lui con Iago Falque e davanti Belotti, un 4-3-2-1 andando ad avere più uomini tra le linee. Sarà importante scegliere gli uomini sulle fasce, io andrei più sull’usato sicuro De Silvestri. Quale potrebbe essere la chiave della partita di Domenica? Il Cagliari, adesso, con Inter e Juventus è la seconda difesa meno battuta del campionato. Prima troviamo l’Udinese. Insomma il Toro, prima contro i friulani , adesso contro i sardi, andrà a giocare contro delle “fortezze". In ogni modo, la squadra di Maran non è veloce sulle transizioni e nella fase di non possesso il Cagliari è abbastanza attendista, rimanendo dietro la linea della palla; Simeone (al massimo affiancato da Joao Pedro) è il più alto dei suoi. Non appena vinta palla, se il Torino sarà veloce e cinico, potrebbe affondare il giusto colpo. Centralmente gli uomini di Maran potrebbero effettuare singole pressioni su Baselli (forse Nainggolan) per poi bloccare le corsie laterali. Il match si potrebbe decidere nelle fasce, importanti per ambedue le squadre. Sarà una partita di duelli e dribbling, ambedue le squadre cercano più il lancio lungo che la costruzione del gioco. Il Cagliari, non avendo più Pavoletti, prova sempre di arrivare primo sulle seconde palle, sfruttando poi la verticalità di Simeone.