Il Torino è venuto fuori alla distanza e ha battuto il Frosinone

In gol Soddimo, Quagliarella e Baselli. Buone giocate di Peres. Il Frosinone nel primo tempo ha tenuto testa e contenuto il Torino mantenendo un buon ritmo.
24.08.2015 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Il Torino è venuto fuori alla distanza e ha battuto il Frosinone
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Torino ha iniziato bene il campionato vincendo con il Frosinone e portando a casa tre punti che sulla carta potevano anche essere scontati poiché l’avversario era alla sua prima apparizione in serie A, ma che sul campo sono stati sudati e alla fine meritati. La squadra di Stellone ha fatto vedere un buon calcio, soprattutto nel primo tempo quando era aggressiva a centrocampo e cercava d’impedire al Torino di giocare la palla riuscendoci con il raddoppio delle marcature e chiudendo gli spazi. Gli uomini di Ventura in avvio hanno patito un po’ il ritmo sostenuto dei padroni di casa e il loro pressing. Le due punte del Frosinone erano poste verticalmente con Dionisi a fare quasi il trequartista e Longo più avanzato, quest’ultimo poi si sacrificava ad andare a pressare Gazzi in modo che i granata fossero costretti a impostare la manovra dalla difesa. Soddimo e Paganini chiudevano con intelligenza le traiettorie quando il Torino aveva la palla per impedire ai granata di sviluppare il gioco. Tutto questo metteva un po’ in difficoltà la squadra di Ventura che non è stata impeccabile quando Soddimo in spaccata ha beffato Padelli e realizzato il suo e del Frosinone primo gol nella massima serie (7’). Se il portiere del Torino sarebbe potuto uscire per contrastare l’avversario c’è comunque il concorso di colpa di Maksimovic che non è stato impeccabile nella marcatura e anche quello di Peres che non è stato lesto ad andare in aiuto del compagno. Il Torino ha reagito subito allo svantaggio, ma non riusciva a concretizzare le azioni offensive. Quagliarella e Maxi Lopez si sono trovati di fronte un Leali attento e bravo a negare il pareggio (8’ e 23’). Con il passare del tempo però il pressing del Torino è aumentato e il Frosinone è stato costretto ad arretrare il baricentro e qualche difficoltà l’ha palesata in fase difensiva, ma è riuscito per tutta la prima frazione di gioco a evitare di subire gol. Sulla destra Peres e Benassi avrebbero potuto sfruttare meglio le loro doti e, infatti, per non correre troppi pericoli Stellone ha invertito la posizione di Gori e Gucher. Ai granata va rimproverato l’aver preso qualche palla di troppo e il vantaggio all’intervallo dei padroni di casa è stato meritato.

Nella ripresa il Frosinone non poteva mantenere il ritmo visto in precedenza e le qualità dei giocatori del Torino sono emerse. Baselli è cresciuto alla distanza come in generale tutta la squadra. Peres ha sfoderato giocate che dimostrano perché è stato tutta l’estate “oggetto del desiderio” di più di una società e magari lo sarà anche nei prossimi giorni fino alla chiusura del calciomercato. Il Frosinone ha reclamato un calcio di rigore a inizio del secondo tempo (4’), ma l’arbitro Banti non l’ha concesso perché Dionisi prima di entrare in area aveva strattonato Glik e solo dopo era stato atterrato da Moretti e il direttore di gara ha fischiato il primo fallo. Scampato il pericolo, il Torino ha accorciato le distanze con Quagliarella (14’), pregevole il suo tiro di sinistro al volo così come lo smarcarsi da Crivello e preciso il cross di Avelar. Il raddoppio invece è stato di Baselli (19’) che ha saltato Soddimo e tirato per infilare la palla fra palo e portiere, Leali è riuscito ad arrivarci facendola sbattere contro il palo, che però non l’ha aiutato. Potrebbe sembrare prematuro sbilanciarsi sul centrocampista da poco approdato al Torino, ma potrebbe rivelarsi uno degli acquisti migliori degli ultimi decenni. Il Frosinone è stato meno ordinato tatticamente nel secondo tempo e ha pagato la minor esperienza e qualità dei suoi giocatori, in particolare i due difensori centrali hanno lasciato un po’ troppo margine d’azione in area agli avversari. A quattro minuti dalla fine il Torino ha corso il rischio di gettare al vento la vittoria quando Maksimovic ha effettuato una chiusura un po’avventata costringendo Pedelli a uscire dall’area per evitare il calcio d’angolo e il portiere rinviando lungo ha finito per servire Verde, per fortuna la difesa del Torino ha respinto il tiro. Avelar ha finito la gara con i crampi.

Il Frosinone ha perso la partita, ma ha dimostrato che darà del filo da torcere a molte squadre. Il Torino pur soffrendo un po’ ha incassato una vittoria importante perché chi ha ambizioni deve vincere con le squadre che oggettivamente e con tutto il rispetto sono meno forti. Così è stato e tenendo conto che la prima giornata non è stata positiva per più di una squadra che punta ai primi posti, sconfitta la Juventus dall’Udinese, stessa sorte per il Milan battuto dalla Fiorentina e per il Napoli dal Sassuolo e la Roma non è andata oltre il pari con il Verona, la vittoria del Torino non può che rendere contenti tifosi, giocatori, allenatore e dirigenti. Un bell’omaggio anche a Don Aldo Rabino scomparso in settimana.