Solo fumo negli occhi. La prestazione? Presi quattro gol

29.01.2020 06:00 di  M. V.   vedi letture
Solo fumo negli occhi. La prestazione? Presi quattro gol
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E fu così che la società, ancora una volta, decise di mantenere intatta la posizione in panchina del proprio tecnico Walter Mazzarri. Dopo l'umiliazione storica mai vista subita in casa contro l'Atalanta, ieri sera si è materializzato un altro fallimento, quello dell'eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Milan. Il Milan, signori, non esattamente quello di Capello, Sacchi, Zaccheroni o Allegri che vinceva campionati e Champions League, come vorrebbero far passare certe dichiarazioni nel post gara. Le stesse che sottolineano come la reazione ci sia fortemente stata, sottolineata da una "grande prestazione" vanificata da un errore arbitrale che dopo mezzora di gioco non ha portato al rosso diretto per Rebic (l'ennesima scusa da aggiungere all'infinito elenco di Mazzarri).

Ok, il rosso c'era e probabilmente avrebbe cambiato la partita, ma analizziamo quanto "grande" è stata la prestazione dei granata che, per la cronaca, ha subito quattro reti le quali, rispetto alle sette di pochi giorni prima, (ironicamente, ndr) rappresentano un grosso passo in avanti per chi fa della fase difensiva il suo (unico) punto di forza. Come migliore in campo, insieme al "bomber" improvvisato Gleison Bremer, è stato eletto Salvatore Sirigu, che nonostante i quattro gol subiti ha salvato in almeno cinque occasioni la propria porta con interventi prodigiosi, alcuni ai limiti dell'incredibile, vincendo nuovamente il confronto con Donnarumma. Già solo questo scredita l'ipotesi totalmente soggettiva e priva di qualsivoglia fondamento di prestazione positiva. Esonero? Neanche a parlarne. E intanto il malcontento aumenta, con alle porte una delicata sfida contro il Lecce. Qualcosa non quadra.